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L’Alto Adige è una regione di grande fascino, che ha conservato, più di altre regioni, una propria identità culturale. E’ associato alla gastronomia tirolese, a prodotti tipici di gran pregio e molto caratterizzati come lo speck e a vini di elevati standard qualitativi. Affermare che la regione abbia una forte propria identità, non significa sostenere che sia impermeabile ad altre culture. Di fatto la componente sudtirolese trova contaminazioni soprattutto italiane, ma anche ladine. L’Alto Adige ha dato vita a Casa Alto Adige Academy, una serie di appuntamenti tematici definiti da workshop esperenziali che forniscono elementi di conoscenza della cucina sudtirolese. Il primo appuntamento si è tenuto alla Dream Factory di C.so Garibaldi 117 a Milano; ad animarlo lo chef stellato Herbert Hintner del ristorante Zur Rose di Appiano che ha trattato il tema di come far incontrare culture diverse in cucina. Di grande interesse l’incontro tra elementi gastronomici apparentemente contrastanti, mutuati dalla culinaria alpina e da quella mediterranea.

Nel workshop Herbert Hintner ha coinvolto i partecipanti nella preparazione di una tartare che comprende tra gli ingredienti quelli della salsa verde tipicamente italiana. Va subito detto che la carne utilizzata è di bue altoatesino di due anni, con estati trascorse nelle malghe, per cui non di allevamento intensivo. La tartare condita come si usa in Alto Adige, con cipolla stufata, senape, sale è sormontata da una quenelle preparata con ingredienti della salsa verde quali  cetrioli sott’aceto (in questo caso gewurzgurken, ossia in agrodole aromatizzati), capperi, acciughe. Decisamente più “autoctono” il piatto di Ravioli di Schüttelbrot, pane tipico locale (per la ricetta cliccare qui).

Ad accompagnare la serata stuzzichini, un dolce di mele e soprattutto tre vini dell’Alto Adige, uno spumante, un Pinot bianco e un Pinot nero di tre differenti cantine.

Il Praeclarus Cuvée St. Pauls Brutè è uno spumante Metodo Classico prodotto con uve chardonnay; la presa di spuma richiede una permanenza sui lieviti di 48 mesi; impatto complesso con sentori di crosta di pane appena sfornato, conserva una piacevolissima nota fresca. Il Girlan Plattenriegl Pinot Bianco 2014 è un vino ampio, delicato, fresco di buona mineralità. Pfitscher Pinot Nero Fuchstleiten 2014 è un rosso corposo e al tempo stesso garbato, con tannini ben levigati e impatto di grande piacevolezza. E un vino molto elegante, composto, dai sentori netti, senza sbavature e profumi puliti.

#CasaAltoAdige Academy

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