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Gli orange wine e i bianchi macerati nascono entrambi da uve bianche lasciate macerare, ossia vinificate in rosso. La differenza tra le due varietà esiste e per alcuni riveste importanza, mentre per altri è trascurabile. Ma per meglio capire le diverse interpretazioni occorre partire dalla definizione di orange. Infatti per il viticoltore Alexis Paraschos, “orange” non definisce un colore, ma un’esperienza sensoriale. E l’orange differisce dal bianco macerato perché è più ricco di tannini estratti dalla buccia durante la macerazione, e pertanto è prodotto con uve a bacca bianca dotate di buccia spessa. In pratica un orange dovrebbe risultare al palato simile a un vino rosso.

Simon J Woolf, reputato scrittore inglese di vini e di bevande nel suo libro Amber Revolution include negli orange wine anche i bianchi macerati, perché, al contrario di Paraschos ritiene, citando il docente ed enologo Tony Milanowski,  che orange sia il quarto colore del vino, che si unisce pertanto agli altri tre ossia bianco, rosato, rosso.

Detto questo entriamo nel merito della nostra selezione di cinque etichette italiane che presentiamo in ordine alfabetico.

Orange wine e bianchi macerati

Ansonaco, Toscana IGT Tenuta Casadei  (foto 1)
L’Azienda si trova nell’Alta Maremma, a Suvereto, in provincia di Livorno, una tenuta-giardino posta tra le colline e il mare dove produce vini anche da vitigni internazionali.
Ansonaco è prodotto unicamente con uve ansonica pigiate e fatte macerare in anfore di terracotta per 4 – 6 mesi a seconda dell’annata. Il vino affina successivamente per almeno 4 mesi in bottiglia.

Note gustative
Colore caldo, intenso che va dal giallo paglierino all’oro intenso con sfumature ambrate.
Al naso si riconoscono note di frutta estiva matura come la pesca e la prugna, sfumature agrumate e sentori balsamici, quasi resinati, di macchia mediterranea.
In bocca è morbido, con trama tannica levigata, ben integrata così come la vena acida. Ripropone note balsamiche già avvertite in fase olfattiva, con richiami a fiori gialli come la ginestra, sfumature di neroli, di camomilla. Finale molto lungo.

Abbinamento
Guazzetto di pesce allo zafferano.

Et Cinis La Plantze (foto 2)
Henri Anselmet, figlio di Giorgio, della Maison Anselmet, nel 2015 fonda l’Azienda Agricola La Plantze in Valle d’Aosta.
L’approccio di Henri in cantina è molto personale, improntato all’innovazione e si distingue per la sperimentazione e l’uso di tecniche come la macerazione sulle bucce e l’uso delle anfore.
Et Cinis è una versione macerata del pinot grigio allevato a 700 metri di altitudine. Dopo la pigiatura il mosto macera sulle bucce in anfora per 3 mesi poi, sempre in anfora, il vino è elevato per 9 mesi con bâtonnage.

Note gustative
Il color rosa viene paragonato al colore dei fenicotteri, ossia rosa flamingo.
Al naso esprime tutta la sua ricchezza con intensità fruttata, cui si uniscono sentori di erbe aromatiche come l’origano fresco e la maggiorana appena colti.
In bocca si coglie con piacevolezza una garbata trama tannica e una nota minerale salina accompagnata da sfumature vagamente amaricanti.

Abbinamento
Costine di maiale al forno.

Insieme Orange Bianco Terre Siciliane IGP Santa Tresa (foto 3)

I fratelli Girelli, Martina e Stefano, trentini, e da più generazioni sono nel settore vitivinicolo. Nel 2001, innamorati delle contrade dell’isola, acquistano Santa Tresa, a Vittoria in provincia di Ragusa, e iniziano un progetto di riqualificazione dell’intera azienda.
Insieme Orange nasce da uve inzolia, pari all’80%, completate da uve zibibbo. Dopo la raccolta sono diraspate e pigiate separatamente in modo soffice e fatte macerare: l’inzolia per 2-3 settimane mentre le seconde per 6 settimane. I vini ottenuti sono assemblati e lasciati maturare sui lieviti fini per circa 3 mesi prima dell’imbottigliamento. Essendo un orange wine a tutti gli effetti la vinificazione si è basata sull’ossigenazione anziché sulla riduzione.

Note gustative
Colore aranciato brillante.
Al naso è ampio, aromatico e si riconosce lo zibibbo; si colgono sentori agrumati di pompelmo, pepe bianco e il profumo è pulito, privo di ossidazioni.
In bocca il sorso è fresco, con corrispondenza delle nuance avvertite in fase olfattiva; leggera quanto piacevole astringenza propria della macerazione e salinità di fondo data dalla relativa vicinanza del vigneto al mare (circa 10 chilometri).

Abbinamento
Storione in salsa al curry.

Ribolla Gialla Riserva Primosic (foto 4)
I Primosic sono una famiglia di Oslavia in provincia di Gorizia, produttrice di vino che
di generazione in generazione, ha visto cambiare lo stile di produzione senza che però sia mutato il profondo legame con il territorio e con la ribolla gialla, che è la protagonista del vigneto e come tutto sia in continua evoluzione. Per produrre la Riserva i grappoli sono raccolti leggermente surmaturi, pressati, quindi il mosto macera sulle bucce in tini di legno aperti, per 24 giorni. Il vino è elevato in botti di legno di rovere sui lieviti fini per 24 mesi. Al momento dell’imbottigliamento, la Ribolla non viene filtrata.

Note gustative
Colore giallo dorato tendete all’ambra.
Al naso profumi floreali, agrumati di scorza di chinotto, ricordi di pesca sciroppata e albicocca.
In bocca rivela la piena struttura, avvolgente con ben delineata sapida mineralità e freschezza che vivacizza il sorso lungo e suadente con punta iodata.

Abbinamento
Orata arrosto con salsa bearnese.

VEA Trebbiano Macerato Toscana IGT Beconcini  (foto 5)

L’azienda Beconcini nasce a San Miniato, in Provincia di Pisa, nel 1954, ed è gestita dagli anni novanta da Leonardo Beconcini, coadiuvato dalla moglie Eva Bellagamba. VEA è un trebbiano vinificato in vasche di cemento con macerazione del mosto sulle bucce di 40 giorni. Il vino ottenuto matura in cemento per 4 mesi, quindi è elevato in barrique per 3 mesi. Affina minimo 4 mesi in bottiglia sino alla commercializzazione.

Note gustative
Il colore è giallo intenso con riflessi dorati.
Al naso si riconoscono profumi di frutta fresca, composta di mela, ricordi di pesca sciroppata e note agrumate e di miele.
In bocca è, intenso, rotondo, morbido, con spiccata salinità.

Abbinamento
Tagliatelle al sugo di calamaro.

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