In occasione di Vinitaly 2024 abbiamo selezionato sei vini bianchi che abbiamo trovato particolarmente espressivi. I vini bianchi hanno da anni superato i rossi quanto a consumi. Sono apprezzati per la freschezza, per l’immediatezza, per la bevibilità. Inoltre si rivelano spesso longevi e strutturati così da poter essere affiancati, oltre alle portate di pesce e vegetariane, anche a piatti di carne bianca non elaborati. Vi proponiamo sei etichette che vi presentiamo in ordine alfabetico.
I sei vini bianchi italiani da noi selezionati a Vinitaly
I Fiori di Leonie Myò Friuli Colli Orientali 2020 Zorzettig
Nasce da uve friulano (le prevalenti), sauvignon e pinot bianco. Il friulano dà struttura e l’impronta friulana, il pinot bianco l’eleganza e il sauvignon la vena aromatica, il profumo. Il vino vuole ricordare, specie in questo momento particolare, un mondo in evoluzione dove tutto è messo in discussione, anche la genesi; vuole però mantenere le radici friulane, ricordare il lavoro dei padri, e trasmetterlo, proiettarlo nel futuro. E come nella conduzione pripri del passato nei vigneti vi sono altre piante così da garantire una reale biodiversità (della biodiversità Zorzettig abbiamo parlato qui), e tra queste anche gli alberi da frutta. Il vino è dedicato a Leonie, una bambina che ama le passeggiate e i pic nic nel vigneto, e in primavera voleva andare a vedere i fiori degli alberi da frutto. E da qui il nome di questo vino. Le uve sono vinificate separatamente, la fermentazione è in acciaio quindi i vini sono elevati in tonneau e da 6-12 mesi, assemblati in acciaio, e il blend affina in bottiglia più di un anno. E’ un bianco fortemente rappresentativo del territorio, longevo. Nel calice si riconoscono note di peperone, di salvia,di foglia di pomodoro; in bocca è strutturato senza rinunciare alla freschezza, ed è legante con persistenza di mandorla.
Nasce da uve pinot nero in prevalenza, e da chardonnay al 30% raccolte in piccole casse. Dopo la pressatura soffice ha luogo la chiarifica statica del mosto ottenuto, quindi la fermentazione alcolica si svolge a temperatura controllata per circa 15-20 giorni. Il vino è successivamente fatto rifermentare in bottiglia con aggiunta di lieviti selezionati per la presa di spuma secondo il Metodo Classico per la durata di 36 mesi. Al momento della sboccatura, le bottiglia sono colmate unicamente con lo stesso vino, non effettuando pertanto nessun dosaggio. Possiede colore giallo paglierino scarico con le bollicine particolarmente minute che scorrendo formano ininterrotte catenelle producendo una spuma cremosa. Al naso sentori fruttati, note agrumate e floreali e di lieviti.
In bocca è verticale, croccante, con note minerali che virano alla salinità. Sorso lungo ed elegante.
La Scolca d’Antan La Scolca
Prodotto con uve cortese, la fermentazione alcolica si svolge interamente in acciaio. Il vino è poi lascito maturare sui lieviti fini per circa sei mesi sino all’imbottigliamento. La rifermentazione avviene per mezzo di inoculo di lieviti selezionati, il processo è di diverse settimane e comunque il prodotto sosta sui lieviti almeno 120 mesi. Nel calice riflette colore paglierino intenso; al naso si apre con sentori fruttati di mango, di frutto della passione, di nocciola; in bocca vi è un equilibrio tra salinità, morbidezza e acidità; sorso lungo con fondo di pietra focaia.
Offida DOCG Pecorino 2023 Velenosi
Nel 2011 è nata la DOCG Offida, la zona marchigiana più vocata per la coltivazione dell’uva pecorino. Questo vitigno 35 anni fa è stato riscoperto e oggi è sempre più apprezzato in Italia e all’estero. Il disciplinare di questa denominazione impone rese minori per ettaro e altre misure che permettono di valorizzare il vitigno e quindi il vino. Inoltre il Pecorino di questa specifica area ha una notevole capacità di invecchiamento. Le uve del Pecorino Velenosi dimorano vicino al mare, a 10 chilometri e a 300 metri di altitudine, fattori che conferiscono freschezza oltre a una nota salina. La 2021 è stata un’annata molto complicata. Ha visto abbondanti piogge a maggio e siccità a giugno e luglio con riduzione delle quantità raccolte, a vantaggio della qualità. Il vino è vinificato e maturato in acciaio, per preservare gli aromi naturali del vino. Dopo sei mesi viene imbottigliato. E’ definito da note fruttate di pesca, di mango e è fresco e salino.
È un pinot bianco in purezza, ed è l’etichetta più rappresentativa della cantina giunta alla trentottesima annata. Fa parte della linea Selezioni e nasce da uve selezionate provenienti dalle migliori zone, tutte circostanti il paese di San Paolo. Le uve, dopo una cernita accurata sono pressate in modo soffice. La fermentazione si svolge per il 20% in botte grande di 55 hl quindi il vino è elevato nella stessa botte per 5-6 mesi, mentre il restante 80% fermenta e affina in acciaio. Segue l’assemblaggio e prosegue in acciaio la maturazione sui lieviti fini, poi affina 2 mesi in bottiglia. Nel calice si colgono sentori di mela verde e di pesca; in bocca si rivela verticale, minerale, salino di grande eleganza e persistenza.
Trento DOC Michei 823 2018 Hofstatter
Spumante prodotto unicamnte con uve pinot nero, da vigneti posti a picchi di 850 metri di altitudine in una zona quasi estrema per la produzione di uve, dove vi sono perfette caratteristiche, considerato che occorre avere la giusta acidità per produrre queste bolicine. È una novità ed è il primo spumante della casa: dopo la pigiatura soffice, la fermentazione alcolica si svolge in acciaio; successivamente il vino ottenuto rimane in acciaio sui lieviti fini, quindi è imbottigliato attorno al mese di marzo -aprile, dove sosta per la presa di spuma 60 mesi sui lieviti. Alla degustazione è cremoso grazie al lungo afinamnto sui lieviti, libers profumi avvolgenti e caldi con note di mela.