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Convegno e banco di degustazione organizzato da Sata Studio Agronomico ed AIS Milano per lunedì 27 marzo al Westin Palace.

Dalle vigne e dai terreni più sani provengono le bottiglie migliori: questa la convinzione degli agronomi di Sata Studio Agronomico, gruppo di lavoro ispirato dal Prof. Leonardo Valenti con Pierluigi Donna, che da trent’anni fornisce la propria consulenza ad aziende vitivinicole in tutta Italia, nel segno del biologico, della continua ricerca, orientata a sostenibilità e qualità, e dell’ideazione del Biopass, “passaporto” per “Biodiversità, Paesaggio, Ambiente, Suolo e Sostenibilità Sociale”.

Il racconto dell’impegno, della passione e dei risultati di questa trentennale missione, sarà oggetto del convegno “Sata per la biodiversità in viticoltura, dalle radci al Biopass”, che Sata Studio Agronomico ha organizzato per lunedì 27 marzo pv, alle ore 17.30, presso la sede dell’Hotel The Westin Palace. Introdotto dal Presidente di AIS Lombardia Fiorenzo Detti, il convegno prevede l’intervento del Prof. Leonardo Valenti, docente alla Facoltà di Agraria dell’Università di Milano e del team di Sata Studio Agronomico, sui temi del biologico, della sostenibilità e biodiversità in viticoltura.

Prima, durante e dopo il convegno – dalle 15.30 alle 20.30 (ingresso fino alle ore 20.00) – un ricco banco di assaggio vedrà protagonisti i vini di oltre venti cantine da tutta Italia (tra cui Arnaldo Caprai, Barone Pizzini, Berlucchi, Bisi, Bosio, Castello di Gussago, Castello Bonomi, Frecciarossa, La Guarda, Mosnel, Corte Anna, Rebollini, Riva di Franciacorta, Torrevilla, Tosca, Vigne Olcru, Conti Riccati, Romagnoli, Tenuta Colombarola, Pievalta, Tenuta Le Querce, Milazzo), accomunate – nel segno del “canone Sata” – da un unico filo rosso, o meglio “verde”: la convinzione che qualità del vino e biodiversità vadano di pari passo. Una certezza quotidianamente accompagnata, supportata e tradotta in risposte e scelte concrete dagli agronomi di Sata Studio Agronomico, che di queste cantine sono, appunto, i consulenti.

L’ingresso è gratuito oltre che per i soci AIS anche per tutti gli operatori del settore.

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