Ferrara è un territorio ricco di cose gustose, genuine e di qualità tutte da scoprire. Dalla carne al caffè fino ad arrivare al cioccolato: sono tante le realtà che vale la pena visitare di persona. Era proprio questo lo scopo del press tour dello scorso 29 maggio, alla scoperta della Macelleria Rizzieri, della Torrefazione Caffè Penazzi 1926 e di Rukét Chocolate, tutti e tre uniti dalla passione per il cibo buono, sano, privo di conservanti ed agenti chimici.
Prima tappa del tour, che è stato battezzato come #FerraraFood, è stata la Macelleria Rizzieri di Focomorto (FE). É qui che si possono trovare ed assaggiare carni ed insaccati prodotti da sempre rispettando la tradizione e la filosofia di famiglia: amore per il cibo di qualità, rispetto per la natura, attenzione al benessere ed all’alimentazione dell’animale, assenza totale di conservanti chimici e glutine.
La Macelleria Rizzieri nasce nel 1969 grazie al lavoro ed alla passione dei fratelli Maurizio e Claudio. Oggi Maurizio ed il figlio Lorenzo di dedicano scrupolosamente alla lavorazione delle carni con un metodo molto naturale: visitando le stalle personalmente, seguendo l’evoluzione e l’alimentazione di ogni singolo animale.
La seconda tappa del #FerraraFood è stata la Torrefazione Caffè Penazzi 1926. Non è un caffè qualunque quello del torrefattore bolognese, ferrarese d’azione, Alberto Trabatti. Lui stesso ama definire con orgoglio il suo caffè “Un prodotto artigianale non per tutti ma solo per chi si apre alla vera conoscenza di questo prodotto. Il Caffè rende liberi e consapevoli!”.
Alberto ha saputo trasmettere a chi era presente la sua passione e l’amore per il caffè che lo accompagnano sin da quando era bambino.
La storia di Alberto nasce dal sogno di aprire una “bottega del caffè”, il suo caffè. Un sogno tenuto nel cassetto fino al 2004 quando Alberto ha aperto la sua Torrefazione Artlife Caffè, diventata poi Penazzi 1926 dopo aver per caso scoperto che in quella bottega in Piazza della Repubblica a Ferrara, un tempo, il Signor Arrigo Penazzi produceva del caffè. Un’attività chiusa all’inizio della Seconda Guerra Mondiale ma che ha ritrovato vita per puro destino e casualità proprio grazie ad Alberto Trabatti.
La giornata si è conclusa con la dolcezza di Rukét Chocolate, la bottega di Sant’Agostino (FE) dove Marco Gruppioni e Alessandro Cesari lavorano le fave e le trasformano in tavolette di cioccolato, quello buono, artigianale, lavorato con la tradizione e la cura di una volta. Marco e Alessandro lo creano partendo dalla pura origine del gusto e selezionando le migliori materie prime di cui vengono conservate tutte le proprietà e le qualità.
É così che nascono le tavolette di Cioccolato al latte Repubblica Dominicana 55%, il Cioccolato Bianco con chicchi di caffè dell’Etiopia, quelle al Cioccolato Fondente Tanzania Kokoa Kamili 72%, Haiti Pisa 75%, Honduras Mayan Red 72%, Nicaragua Nugu 70% e tante altre.