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Il distillato nazionale è la grappa. Fa parte della cultura contadina e non solo. E’ un distillato povero in quanto, come si sa, non nasce dal vino al pari di Cognac, Armagnac e brandy spagnoli, ma dalle vinacce. Un tempo queste, dopo la vinificazione erano esauste e pertanto anche la grappa, a sua volta, risultava un sottoprodotto. Ma alla fine del secolo scorso alcune distillerie intrapresero un processo di nobilitazione della grappa, partendo dalle vinacce che, essendo migliorati anche i metodi di vinificazione erano più ricche di polpa. Di pari passo anziché distillare vinacce  di diversi vitigni miscelate a caso, ebbero inizio le distillazioni “in purezza” ossia di singoli vitigni, per cui si ottennero grappe al Moscato, al Picolit, al Barolo e via elencando, di indubbio pregio. Anche gli alambicchi discontinui utilizzati  divennero più sofisticati così che si ottennero acquaviti  distillate a bagnomaria, al vapore, che risultavano più pulite,  meno ruvide di quelli “storiche”. Oggi vi sono grappe invecchiate  definite da una morbidezza tale da sedurre anche i palati femminili, un tempo non avvezzi a questo tipo di distillato.

Arriviamo così all’evento Gocce di Stilla: per gli inizi di maggio a Palazzo delle Stelline l’Assaggiatori Grappa e Acquaviti – Anag presieduta d Paola Soldi (foto 2) organizza e promuove l’evento dedicato alla conoscenza e alla valorizzazione della grappa.  Per presentarlo è stata indetta una conferenza stampa in data 10 aprile al Rosa Grand di Milano. I relatori (tra questi Paola Soldi) hanno sottolineato  l’importanza dell’evoluzione che ha conosciuto l’acquavite di vinaccia nell’ ultimo ventennio e quanta strada si possa ancora percorrere nell’ambito ristorativo, per collocare in maniera più significativa la grappa nella carta dei distillati, in cucina come ingrediente, nelle proposte di abbinamento con prodotti specifici come formaggi, salumi e piatti ad hoc. Ciò vale anche per il comparto del bere miscelato   dove la grappa può sostituire egregiamente altri distillati come gin e vodka nel caso dei vari  Negroni, Moskow Mule, Manhattan, mei pestati e non solo. E’ significativo che nei cocktail  codificati IBA non ve ne sia neppure uno con la grappa. Va detto che molte acquaviti di vinacce di ultima generazioni sono adatte alla cockteleria  e si mixano in modo felice anche con miele e zenzero che sono una base per cocktail.

Elisa Belvedere Mazzetti presidente delle  Donne della Grappa ha dato il proprio contributo sottolineando come vada combattuto lo stereotipo che vuole la grappa  associata alle persone anziane, in quanto se non la si degusta da giovani , non si apprezzerà mai, neppure da vecchi. Pertanto  va promossa anche in abbinamento con i cibi per ampliare le occasioni di consumo invogliando i giovani, a prescindere dal genere, ad approcciarsi a questo distillato  E all’estero? La grappa, come il vino è arrivata nei paesi stranieri seguendo l’onda della ristorazione   che ha saputo farsi portatrice dei prodotti Made in Italy. E’ in ogni caso è la grappa invecchiata quella che incontra un maggior gradimento.

Paolo Brogioni, direttore dell’Assoenologi ha concluso gli interventi spiegando come ancora in un tempo non lontano le cantine erano obbligate a conferire le proprie vinacce alle distillerie. Oggi l’approccio cantina distilleria è profondamente cambiato se si considera che sono i tecnici delle cantine e delle distillerie a parlarsi, a confrontarsi ed è questo incontro è a tutto beneficio della qualità del prodotto. Ma bisogna considerare che ancor oggi la grappa  non è ritenuto un distillato di prima fascia, e nelle degustazioni è seconda ai vini. E tutto sommato anche il nome “grappa” non evoca un prodotto nobile. Bisognerebbe cambiarle il nome, suggerisce Brogioni magari utilizzando un acronimo.

E noi di CityLightsNews propiniamo AV, acronimo di Acquavite di Vinaccia.

Tornado a Gocce di Stilla, per un intero weekend – sabato 5 e domenica 6 maggio – si celebrerà la grappa con Gocce di Stilla, evento organizzato dall’Associazione ANAG – Assaggiatori Grappa e Acquaviti, che da 40 anni è attiva con delegazioni su tutto il territorio nazionale. Un anticipo delle celebrazioni per il 40° anniversario dell’Associazione, che si svolgeranno a settembre presso la CCIAA di Asti, città in cui ANAG è nata nel settembre 1978 e dove ha tuttora sede.

Distillerie da diverse regioni d’Italia saranno dislocate lungo i chiostri del Palazzo delle Stelline, pronte a far assaporare al sempre crescente pubblico di amanti della grappa, agli operatori del settore e a chi semplicemente è incuriosito da questo mondo in evoluzione, il meglio della produzione  nazionale di grappe e acquaviti. Nel giardino interno sarà allestita l’Area Fumoir dedicata al sigaro Toscano®, altro simbolo della cultura italiana, dove seguire seminari e assaporare gli aromi del sigaro accompagnandolo con le grappe più consone.

Assaggi & Degustazioni

A ingresso libero con possibilità di acquistare la Drink Card (8 crediti + bicchiere da degustazione a 20 euro), Gocce di Stilla propone un ricco programma di degustazioni guidate e ragionate di diverse tipologie di grappe e distillati anche in accostamento al cibo.

Nelle sessioni di degustazione si potrà scoprire come accostare diversi formaggi alle grappe, ad esempio grappe giovani con formaggio erborinato, grappe aromatiche – di Moscato o Gewurztraminer – con formaggio semistagionato e grappe invecchiate con formaggio affumicato.

Tra i salumi sarà il lardo di Colonnata ad essere degustato con le grappe giovani, mentre le grappe aromatiche sono più adatte per essere accostate a pancetta cotta con mele.

Anche le cruditė si accompagnano con le diverse tipologie di grappa e altri distillati: nelle degustazioni si vedrà come le grappe giovani e il gin ben si abbinano a crostacei e carne salada, come le grappe aromatiche esaltano il sapore delicato del branzino e per il salmone invece le più adatte sono le grappe invecchiate o il whisky.In programma anche degustazioni di grappe e distillati con cioccolato e frutta candita.

Novità: il gelato super, gelato molecolare alla grappa 

Gocce di Stilla sarà l’occasione per presentare la grappa in versione dolce, con il Gelato Super, gelato molecolare alla grappa. Presentato in prima assoluta a dicembre 2017 alla Mig di Longarone, è ora proposto a Gocce di Stilla al pubblico gourmand di Milano. Il maestro gelatiere Marco Reato preparerà live il gelato molecolare alla grappa.

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