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Dalla nostra collaboratrice Clara Mennella, inviata a La prova del cuoco, il programma dedicato alla cucina di Rai 1.

È uno dei programmi Rai più longevi, seguiti, chiacchierati, e questo fa parte del “gioco” quando si parla di uno spettacolo ad alto tasso di popolarità. Inoltre, non bisogna dimenticare che La Prova del Cuoco va in onda in diretta e questo fa veramente la differenza perché ogni mossa, parola o espressione arriva  nelle case dei telespettatori e non può essere tagliata o corretta, diversamente dai programmi in differita che propongono una verità meno vera.

Questo potrebbe far pensare ad un clima dove la tensione regna sovrana ma non è così, dietro le quinte la si percepisce appena, c’è attenzione e cura a tutti gli aspetti organizzativi che sono tanti e devono combaciare, ma gli incarichi sono ben suddivisi e ogni elemento umano ha il suo compito, principalmente quello di essere un riferimento per superiori, subalterni, ospiti e protagonisti che non sono mai abbandonati a dubbi o problemi, ma trovano risposte rapide e professionali, condite da disponibilità e sorrisi. Questo è sicuramente quello fa della Prova del Cuoco una macchina che funziona.

La squadra comprende tantissime figure, una produttrice, una redazione giornalistica che vigila sui contenuti, l’amministrazione e la logistica, parola che abbraccia molte mansioni che vanno dagli spostamenti delle persone coinvolte nella puntata quotidiana (una ventina ogni giorno) con relativi arrivi, partenze, pranzi, cene, pernottamenti, all’incombenza impegnativa a livelli assurdi della spesa quotidiana, visto che in questo programma si cucina dal vivo, si presentano prodotti che devono avere le caratteristiche di qualità e di freschezza massime e l’elenco degli ingredienti è lungo, dettagliato e comprende presidi particolari. In più si cerca di fare informazione e cultura alimentare e si seguono scrupolosamente le stagionalità.

La redazione cura la scaletta, si interfaccia con i cuochi, seleziona i prodotti da utilizzare, supervisiona le ricette dei cuochi, scrive i testi, organizza i briefing per allineare tutti i concorrenti, i giudici e gli ospiti, da consigli e molto altro.

Poi c’è quello che tutti si aspettano e cioè la squadra dei tecnici, per luci, audio, collegamenti, effetti, sicurezza e organizzazione, parola immensa per uno studio di registrazione che cambia diversi set nel tempo di due ore. Qui non si fa salotto, ma si taglia, si impasta, si cuoce, si frigge, si lava, quindi ci sono tavoli e sedie da spostare, pentole e stoviglie da lavare, due cucine complete da organizzare con forni, frullatori, piastre e lavelli che devono essere organizzati e funzionali al massimo…. che faticaccia!!!

Importante poi è l’immagine, che deve essere bella, accattivante e colorata per lo studio e anche per tutti i protagonisti. Ecco allora il gruppo di lavoro dedicato; le sarte, i parrucchieri e le truccatrici che lavorano per la Rai, quindi in condivisione con gli altri programmi, anche qui con ritmi fluidi ma non sincopati, il lavoro scorre ma non manca lo spazio per una chiacchiera, una risata e una coccola.
Questo aiuta tantissimo il risultato finale che deve essere quello di divertire e coinvolgere il pubblico a casa, che si appassiona per la gara, è curioso per le ricette e vuole un clima divertente e amichevole.
Bene, è tutto pronto per andare in onda…. (1.continua)

 

Articolo di: Clara Mennella

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