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Procedimento

Prima di tutto precisiamo che l’uovo così “cotto” non nasce da una nostra ideea, ma da quella di un grande chef stellato. Non sappiamo esattamente come la realizzi, noi l’abbiamo riprodotta in modo molto casalingo, senza abbattitori né altro.

Mettete l’uovo intero, ossia non sgusciato, in una tazzina e riponetelo nel freezer 3 stelle (- 18 °C).

Dimenticatevelo per 24 ore.

Ritiratelo. Disponetelo in un piatto. Il guscio risulterà crepato con una piccola fuoriuscita di albume ovviamente addensata (foto 1).

Lasciate l’uovo a temperatura ambiente e quando l’albume comincia ad ammorbidirsi, dopo circa 50 minuti, togliete una parte di guscio, l’uovo si presenterà così (foto 2).

Lasciate l’uovo e dopo circa un’ora l’albume si sarà in buona parte sciolto(fig 3-4).

Dopo un’altra mezz’ora il tuorlo comincerà a liberarsi in modo più evidente dell’albume che lo avvolge (foto 6).

Dopo circa 20 minuti l’uovo si presenterà così (foto 7).

Dopo altri 20 minuti pulite il tuorlo (foto 8 ) raccogliendo l’albume in una tazzina per destinarlo ad altra preparazione, e tagliate il tuorlo a metà (foto 9).

Come vedete sembrerebbe il tuorlo di un uovo sodo, ma è molto diverso; premendolo si rivela dotato di buona elasticità e non tende a sfarinarsi e assaggiandolo potrete apprezzarne la cremosità, la dolcezza senza le note di zolfo che ha a volte l’uovo sodo se troppo cotto.

Dalla prima fotografia all’ultima sono trascorse circa 3 ore.

Ingredienti per 1 persone

1 uovo bio

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