La noce è il frutto di una pianta originaria dell’Asia. E’ composta dal mallo verde e carnoso che, ricopre il guscio; dal guscio, legnoso e generalmente tondeggiante allungato, marrone chiaro; dal seme – il gheriglio – bianco crema, tenero e croccante. Le noci si possono classificare in 3 categorie: noci extra, che sono prive di difetti; noci categoria I, che possono avere qualche piccola imperfezione ma che sono comunque di buona qualità; noci categoria II, che sono le meno pregiate. In Italia sono coltivate numerose varietà, ma quella che merita di essere menzionata perché è la più apprezzata è senz’altro la noce di Sorrento, chiara, di forma allungata o tondeggiante e di consistenza compatta; il profumo è delicato e gradevole e il sapore particolarmente caratteristico. Per consumare le noci fresche, è preferibile eliminare la pellicina che ricopre il gheriglio, che ha un sapore amarognolo, immergendo la noce sgusciata per un minuto in acqua bollente. Si possono poi consumare al naturale, in pasticceria per realizzare crostate e croccanti, nelle salse, in gelateria; inoltre, si possono anche frullare per ottenere il burro di noci o spremerle per ricavarne un olio, mentre dalla noce di giugno, ossia ancora acerba, comprensiva di mallo, si ottiene per infusione il celebre liquore nocino.
Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile
Proteine: 10,5 g
Lipidi: 57,7 g
Carboidrati: 5,5 g
Fibre totali: 3,5 g
Valore energetico: 583 kcal
Le noci contengono vitamine A, B, F, E e P e discrete quantità di proteine, sali minerali e acidi grassi insaturi e polinsaturi; hanno proprietà antiossidanti, grazie alla presenza di vitamina E, regolano il colesterolo e svolgono una funzione preventiva nei confronti delle malattie cardiache.
La curiosità
Le noci secche si conservano a lungo in un luogo fresco e asciutto; tuttavia, è importante sceglierle con cura: un piccolo trucco consiste nello scuoterle, se producono un rumore secco sono sempre da evitare.