Alto Piemonte e Gran Monferrato protagonisti assoluti dell’enoturismo per nove mesi
Il viaggio di nove mesi attraverso 20 città dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato si è concluso con un successo straordinario, raccontando ad esperti, amanti del vino e appassionati di buon cibo, cultura e benessere, la ricchezza e varietà dell’offerta enoturistica di questa splendida zona del Piemonte.
Il progetto Città Europea del Vino 2024 ha trasformato, da marzo fino a ottobre di quest’anno, l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato in una vera e propria macroregione del vino, dove, attraverso diverse esperienze, è stato possibile scoprire e apprezzare le tante e variegate eccellenze di questi territori. I risultati sono senza dubbio positivi.
I numeri parlano chiaro: nei nove mesi si sono tenuti ben 120 tra tour, degustazioni e wine days sul territorio, accompagnati da 44 eventi musicali e 21 incontri letterari, oltre a 48 eventi formativi dedicati alle eccellenze enogastronomiche della nuova macroregione del vino. Questa iniziativa ha rappresentato una prestigiosa vetrina europea anche per i vini della regione, capaci di competere a livello internazionale. Tra questi, spiccano i grandi Nebbiolo dell’Alto Piemonte, gli autoctoni Vespolina e Uva Rara, nonché i tradizionali e sempre più apprezzati rossi dell’Acquese e del Casalese, come Barbera, Grignolino e Dolcetto, insieme agli aromatici Brachetto e Moscato.
Nella foto :Stefano Vercelloni (Coordinatore per il Piemonte di Città del Vino), Davide Giordano (componente del Comitato Alto Piemonte Gran Monferrato e Sindaco di Briona), Mario Arosio (Presidente Comitato Alto Piemonte Gran Monferrato e Presidente dell’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato), Rossana Benazzo (componente del Comitato Alto Piemonte Gran Monferrato e Assessore Comune di Acqui Terme), Mirko Barbavara (componente del Comitato Alto Piemonte Gran Monferrato e Sindaco di Ghemme), Umberto Stupenengo (componente del Comitato Alto Piemonte Gran Monferrato e Direttore dell’Enoteca Regionale di Gattinara e dell’Alto Piemonte).
Stefano Vercelloni, coordinatore per il Piemonte di Città del Vino , ha dichiarato: «Il risultato supera le nostre aspettative. Grazie al ricco calendario di eventi e alla qualità delle iniziative, stimiamo un aumento del +15% di visitatori sul territorio. Questo è un segnale molto positivo, che ci motiva a continuare il percorso intrapreso con questo progetto. Nel 2025, intendiamo sfruttare la visibilità ottenuta da Città del Vino per avviare altre iniziative legate all’enoturismo, puntando a coinvolgere sempre più viaggiatori italiani ed europei, che cercano esperienze enogastronomiche come elemento centrale del loro viaggio. Dopo questi nove mesi, il territorio è pronto per offrire uno storytelling capace di mettere in risalto una zona geografica che fa della biodiversità, del rispetto della natura e dello stile di vita rurale il suo valore principale».
Questo successo ha radici lontane. Nel luglio 2023, infatti, l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato sono stati insigniti da RECEVIN del titolo di Città Europea del Vino 2024 , un riconoscimento che, a rotazione, premia le migliori realtà vinicole di un territorio italiano, alternandosi con altre città vitivinicole di Portogallo e Spagna.
Come evidenzia il Presidente del Comitato Promotore, Mario Arosio: «Il percorso appena concluso rappresenta un traguardo straordinario, reso possibile solo grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti coloro che hanno partecipato a questa avventura. Con intelligenza e senso di partecipazione, si è creata un’opportunità storica per promuovere i grandi vini dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato, raccontando le storie dei produttori e la bellezza dei paesaggi coltivati con cura, affiancati da splendidi angoli naturali incontaminati».
Giuseppe Carlevaris, Presidente di Visit Piemonte, aggiunge: «Ancora una volta, la capacità di lavorare in squadra ci ha permesso di ottenere un importante successo internazionale. Un plauso va agli amministratori locali e al Comitato Promotore, che hanno saputo trasformare questi nove mesi in una vetrina in continua evoluzione delle eccellenze del territorio. Questa macroregione del vino è ormai un motore per un turismo capace di attrarre e coinvolgere migliaia di turisti e appassionati. L’evento rappresenta un altro tassello nella strategia di promozione internazionale della Regione Piemonte, che si posiziona in prima linea nella valorizzazione di un territorio integrato, fatto di eccellenza, bellezza, esperienze uniche e un “saper fare” che solo il Piemonte sa offrire».