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Sulle note di Ottocento di Fabrizio De Andrè nasce il mio:

“Mediterraneo, l’Attore”

Un Marino commediante della lunga coda, reso candido al vapore di fumi dolciastri, nel piatto si mostra.

Alle spalle, croccanti e semplici, un sipario di piccole sfoglie bianche e ocra lasciano la scena al Protagonista.

La sua chioma filiforme di verde brillante al vento si muove, toccando le pietre del rosso e del nero che saporite disegnano un piccolo sentiero.

Lo osservano ammirate, raccolte in un piccolo giardino… croccanti di ghiaccio, Le femminili canne di germogli fiorite in un bosco di sole.

E nella commedia che si consuma,

c’è il Vermiglio di un dolce e piccante ortaggio caduto, che nel colore ricorda il dramma ma nella passione unisce ogni comparsa.

Con la forchetta dei sentimenti

“Trova ciò che ami e lasciati uccidere dal suo gusto”

Articolo di: Catia Ciofo @tasteandfeeling

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