Skip to main content

birra + cucina milanese= Meneghino

Il nuovo “rinascimento milanese”, cominciato con Expo 2015, ha portato Milano a riconsiderare un filone gastronomico della propria cucina per molto tempo trascurato o non valorizzato. Infatti mentre nella capitale lombarda oltre a ristoranti etnici di numerosi paesi ve ne sono di quasi tutte le regioni, di ristoranti milanesi al di fuori dei confini comunali non ce ne sono.

Ciò perché la cucina di Milano era poco considerata, nonostante abbia una propria originalità. E’ una delle poche che non si è fatta contaminare, se non marginalmente, in età moderna dai prodotti che arrivarono dalle Americhe. Il pomodoro, che in alcune regioni è diventato un ingrediente simbolo, a Milano non ha avuto fortuna: l’ossobuco è rigorosamente bianco, nel rustin negà non c’è traccia di pomodoro, così pure come nel risotto. E anche la polenta, che Venezia diffuse promuovendola, non varcò l’l’Adda. Ristoranti milanesi a Milano non sono mai mancati, e ora basta leggere il nome di nuovi locali per accorgersi come la milanesità si stia diffondendo anche con formule nuove, molto attuali come nel caso del Meneghino, accogliente locale con dehors affacciato su una piazza, che merita di essere raccontato (foto 1 e 2). A caratterizzarlo è la birra artigianale prodotta con ricette originali in un impianto alle porte della città e una cucina dall’accento milanese.

Cominciamo dalle birre

ATM, proprio come l’azienda che gestisce i trasporti milanesi; è una session IPA ossia una birra a basso contenuto alcolico; quella qui proposta possiede alcolicità pari a 3.9% vol. è molto beverina, fresca dissetante, piacevolmente fruttata con chiusura amaricante suggerita dal luppolo.

Lamerica, American Pale Ale, alcol 4,9% vol. amara quanto basta. Piace per le note agrumate ed erbacee e la nuance gustativa pungente.

La Micca, è una Helles, lager alcol 5% vol. chiara maltata, croccante con fragranza di cereale, di crosta di pane, finale erbaceo e speziato comunicato dalla varietà di luppolo utilizzata.

La Calibro 9, Dark Wheat Beer , alcol 5% vol. è una birra scura prodotta con un mix di 9 malti: ha da un lato le caratteristiche delle weizen, ossia fruttata con note di crosta di pane, per poi virare alle stout ossia dal sapore tostato che sovrasta quello del luppolo.

La Lippa, german IPA, alcol 6,2% vol. possiede sapore decisamente, quanto piacevolmente, amaro grazie alla dosatura generosa di luppolo, con chiusura fruttata.

La Dü, Belgan Dubbled ambrata alcol 7,1% vol. secca e beverina, dotata di ampio spessore aromatico che comprende uva, uvetta, frutta tropicale, frutta secca, definita da sapore tostato. Accattivante.

Birre disponibili in bottiglia e, a rotazione, alla spina (foto 3) e alla spina è presente una birra ospite che cambia settimanalmente. In bottiglia e in lattine birra artigianale da tutto il mondo.

Beer Cocktail

Le birre Meneghino sono anche ingredienti dei beer cocktail chiamati con i nomi di alcuni quartieri milanesi ossia:

Brera con base alcolica di Lippa e vodka;

Isola con Lamerica e gin

QT8 con La Dü e Canadian Whiskey;

Ortica con La Calibro 9 e whisky scozzese Laphroaig single malt.

La drink list comprende 3 gin tonic elaborati con altrettanti diversi gin tra i quali il milanesissimo Giass e con diverse toniche. Chi ama lo spritz sarà accontentato. Ovviamente qui si possono bere vini, distillati, amari...

Ghe Semm

Il côté cucina vede proposte per l’aperitivo con Un cicinin de Milàn, ossia appetizer, bocconcini milanesi. Oltre a questi taglieri di prodotti tipici selezionati di vario formato.

I piatti

I piatti sono stagionali e speciali.

Tra i primi: tartare di cavallo (foto 4),  spaghetti vegetali con crema di Gorgonzola (foto 5) burger di pollo, tomino alla piastra ciascuno con il tipo di birra consigliato.

Gli speciali comprendono “viteltonné”. mondeghili raw, ossia in versione tartare di manzo (foto 6), per i più golosi l’ insalata di nervetti e una ricca insalata, sempre con consiglio di abbinamento a una birra Meneghino.

Ci sono poi panini in formato michetta e le slèppe una delle quali con l’aringa affumicata.

Infine i dolci che comprendono anche una versione rivisitata della Russumada, uovo sbattuto con zucchero e birra.

Meneghino organizza inoltre serate musicali:

6 luglio – Fresh Funk selecta DJ set con Maple Juice dalle 20 alle 22

11 luglio – Solidamòr dalle 21 alle 22.30, la patchanka in poltrona

27 luglio – The Mango Swing Trio: Gabriella De Mango voce, Francesco Moglia alla chitarra, Vito Zeno al contrabbasso dalle 21 alle 22.30

via Peitro da Cortona 13

 

Di questo Autore