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Palazzo Reale, nell’Appartamento del Principe, nove installazioni elaborano fantastici panorami e fugaci architetture. Sono opere site-specific, sonore e interattive, realizzate da dieci artisti contemporanei con il materiale Alcantara . Si tratta del terzo episodio di un ciclo di mostre, curate da Davide Quadrio e Massimo Torrigiani, che dal 2016 esplora le qualità Alcantara come materiale per la creazione artistica. Nella mostra Nove viaggi nel tempo dieci artisti si esprimono attraverso nove progetti (un’opera è stata prodotta a quattro mani) con linguaggi diversi: dalle trasformazioni della pittura alla moda, dal digital design alla musica, tutti con Alcantara come unico filo conduttore. Gli artisti sono: Aaajiao, Andrea Anastasio, Caterina Barbieri, Krijn de Koning, Li Shurui, Chiharu Shiota, Esther Stocker e Iris van Herpen, Zeitguised, Zimoun. Ognuno di loro ha creato un’opera site-specific appositamente pensata per le stanze dell’appartamento del Principe in una successione di scenari fantastici, tra architetture effimere e dispositivi sonori.

Si passa così dalla prima stanza “Desiderio” di Aaajiao a quella di Zimoun con i suoi “156 motori DC, cavi scatole in MDF di 30x30x3cm”, e si prosegue nell’ambiente creato in collaborazione tra la designer Iris van Herpen e l’artista Esther Stocker “Indefinitamente estesa” (foto 1.). Le due stanze successive sono affidate ad Andrea Anastasio e al suo “Eden”, cui seguono via via il sogno di Chiharu Shiota “Riflessione di spazio e tempo” (foto 2), “Oltre il giardino nucleare” del collettivo berlinese Zeitguised (foto 3. Dettaglio) e l’opera di Caterina Barbieri (foto 4.), quella di Li Shurui “Il tempo di reverenza per la conoscenza oltre la comprensione umana” (foto 5.) per conclude la mostra con l’”Opera per Alcantara (Sedia blu)” di Krijn de Koning.

Nove viaggi nel tempo.

Alcantara e l’arte nell’appartamento del Principe

Palazzo Reale – Milano

A cura di Davide Quadrio e Massimo Torrigiani

Dal 5 Aprile al 13 maggio 2018

Orari: lun. 14.30-19.30; mar.-mer.-ven.e dom. 9.20-19.30; gio. e sab, 9.30-22.30

Ingresso: gratuito

Articolo di: Flavia Capudi Schenone

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