Il profondo legame tra l’olio e il mare è il tema centrale della 14ª edizione di Olioofficina Festival celebrato proprio a Genova, città di mare per eccellenza. Tre giorni dedicati agli oli e ai suoi condimenti da giovedì 27 febbraio a sabato 1 marzo, presso il centro congressi Magazzini del Cotone al Porto Antico, con ingresso libero (fino a esaurimento posti). Un tempo infatti, chi guidava i lavoratori in frantoio veniva chiamato “nocchiero” e gli operai al suo seguito la “ciurma”; la “banchina” era là dove si disponeva la pasta delle olive appena frante e l’acqua di vegetazione si chiamava “sentina”: un lessico, questo, condiviso con il mondo dell’olio che i pescatori hanno portato in frantoio quando in inverno, non uscendo in mare per la pesca, si dedicavano alla molitura delle olive, che richiedeva tempi lunghi e grande fatica.
Ideato e diretto da Luigi Caricato – oleologo, giornalista, scrittore e tra i massimi esperti di olio al mondo – Olio Officina Festival si è affermato negli anni quale polo privilegiato di esperti, nonché operatori del food & beverage e buyer della grande distribuzione, con la possibilità di assaggiare – in degustazioni guidate e comparate e laboratori – sia oli extra vergini di oliva sia olive da tavola provenienti da tutta Italia – così da scoprire le infinite sfumature delle oltre 500 varietà (cultivar/olivigni) coltivate nel nostro paese – e anche dal resto del mondo, fino all’estremo oriente. Ci sarà spazio anche per gli oli in abbinamento al cibo, e per gli aceti e altri condimenti, che saranno anch’essi protagonisti di racconti esperienziali, degustazioni e ricette innovative.
A completare la rassegna, un fitto calendario di talk-show e conferenze – su economia, politica, design e packaging, cultura, moda, arte, letteratura – con l’intervento di ospiti di primo piano che da sempre assegnano a Olio Officina Festival una dimensione culturale, oltre che colturale, con grande attenzione alle pratiche agronomiche: in un workshop dedicato si insegnerà, a propagare gli alberi di olivo.
Il tema portante “L’olio e il mare” si declina anche in progetti innovativi, come la coltivazione degli olivi su piattaforme marine galleggianti, già attivi in Nord Europa, Olanda, con piante che affonderanno le radici nell’acqua salina in modo da studiare il grado di resistenza alla salinità di diversi olivigni/cultivar. Una iniziativa dall’alto valore ecologico visto che gli olivi apporteranno un effetto benefico, contribuendo in parte a bonificare le acque dalla presenza di nitriti dovuti all’inquinamento dei mari.
Tanti saranno durante la manifestazione gli eventi proposti dagli olivi che non ti aspetti sullo scenario mondiale, all’olivicoltura d’alta quota, a Liguria gourmet, all’olio è economia e tanti altri da scegliere e prenotando qui.
Molto stimolante per la ristorazione e gastronomia italiana il messaggio di rilanciare sia le olive da tavola sia l’olio extravergine del territorio nazionale nella ristorazione, per esempio in degustazione come entrée col pane; l’olio una volta degustato e apprezzato, potrebbe essere proposto anche alla vendita nello stesso ristorante; l’olio in confezione regalo come omaggio salutare, tipico ed espressivo del territorio; l’olio a colazione per iniziare la giornata con il giusto apporto di nutrienti all’interno di una sana dieta mediterranea.
Della scorsa edizione i Olioofficina Festival abbiamo scritto qui.