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Per un’alimentazione  etica, salutare, sostenibile

L’alimentazione vegana, motivata da bisogni etici, salutari è una realtà alimentare e al tempo stesso uno stile di vita e rappresenta una forte alternativa a quella basata sul consumo delle carni e dei suoi derivati quali latte, uova, burro, formaggi, miele.

Il consumo di carne, per quanto nel 2018 la Coldiretti lo monitora in crescita, è inferiore rispetto al passato. Sulla sua diminuzione pesano motivi etici e anche salutari. Infatti vi è un rapporto tra consumo di proteine animali e insorgenza di tumori. La dieta del malato oncologico è molto simile a quella vegana e conseguentemente, un’alimentazione preventiva del tumore, dovrebbe ridurre il numero di pasti a base di carne, se non eliminarli. In tal senso l’alimentazione vegana acquisisce attualità nell’ambito della prevenzione.

In Italia i vegan rappresentano una percentuale di consumatori alquanto modesta. Il rapporto Eurispes 2017 aveva segnato un notevole incremento del numero dei vegani che dall’1 per cento erano passati al 3%, di fatto triplicandosi per un totale di 1,8 milioni consumatori. Il rapporto Eurispes 2018 segna invece un calo: dal 3% si è passati allo 0,9%.

La somma dei vegani e vegetariani si è mantenuta però stabile, attorno al 7-8% in quanto a fronte di una diminuzione di vegani vi è stato un incremento del numero dei vegetariani, ossia consumatori che includono nella propria dieta derivati animali.

Ma a prescindere da questi dati altalenanti, la cucina vegana oltre a essere preventiva di numerose patologie, è  sostenibile proprio perché è a basso, quando nullo, impatto ambientale oltre a essere etica e pertanto soddisfa i parametri di un’alimentazione auspicabile. Ciò nonostante, da un punto di vista meramente gastronomico è però percepita come poco attrattiva. Difficilmente si sceglie un ristorante vegano se vegani non si è.
(continua)

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