Sono state presentate presso lo Showroom Experience Pommery di Milano tre etichette della collezione Château La Gordonne – Côtes De Provence (foto 1).
L’Azienda, fondata nel 1652, conta 350 ettari vitati nel Midi francese ed è proprietà del Gruppo Vranken-Pommery.
I vigneti radicano in terreni costieri sassosi che garantiscono un perfetto drenaggio oltre a conferire mineralità. Il clima è mite con estati calde; periodicamente il freddo Maestrale soffia per più giorni consecutivi asciugando i grappoli e preservandoli conseguentemente dall’umidità.
Terreno e clima conferiscono ricchezza aromatica alle uve. Lo stile dei vini della cantina si riassume in freschezza, equilibrio e finezza, in modo da enfatizzarne l’identità territoriale. Ed è questo che ci aspettiamo dai vini provenzali, i cui rosé sono un indubbio punto di riferimento. Come vuole la tradizione locale possiedono color buccia di cipolla ramata, per cui colore tenue, uno stile che ha fatto scuola anche altrove. E ciò perché, come sottolineano allo Château La Gordonne, un vino color rosato scarico con il tempo assumerà sfumature salmonate, mentre uno rosato intenso virerà verso un meno attraente color mattone. Questa considerazione lascia intendere che i rosati qui prodotti non sono pensati per un consumo nel corso dell’annata, ma dopo un adeguato affinamento pluriennale.
La vendemmia allo Château è effettuata di notte o alle prime luci del dì, ossia quando le uve sono più fredde per preservarne la qualità, quindi l’aromaticità.
Abbiamo degustato tre referenze.
La Chapelle Gordonne Blanc Aoc Côtes de Provence (foto 2)
Nasce dal vitigno rolle corrispondente al nostro vermentino.
Le uve sono sottoposte a criomacerazione (ossia macerazione a freddo) per estrarre gli aromi primari ma non i tannini. La fermentazione si compie in legno di quercia francese e ha una durata di tre settimane. Il vino ha colore paglierino, con profumi fruttati di pesca bianca che evolvono verso note vanigliate e di pasticceria ed è piacevolmente minerale, fresco, con ricordi fruttati.
La Chapelle Gordonne Rosé Aoc Côtes de Provence (foto 3)
La bottiglia riporta in etichetta la dicitura tête de cave, vale a dire mosto fiore, ossia il mosto della prima spremitura. E’ prodotto con uve syrah, il quale apporta le note di frutti rossi, grenache che dona morbidezza e rotondità e cinsault per la finezza. La pressatura soffice delle uve e la fermentazione a bassa temperatura garantiscono la fragranza e la delicatezza che caratterizzano questo vino. Di colore rosa molto pallido, riproduce profumi floreali e fruttati con evidenti note agrumate (pompelmo rosa), sentori di pesca e di lampone; al gusto è ampio, fresco e complesso, con accenni di frutti freschi e di rosa e di violetta; il finale è persistente e gradevole.
La Chapelle Gordonne Rouge Aoc Côtes de Provence (foto 4)
E’ prodotto con uve syrah, grenache e cabernet-sauvignon. Il vino affina dapprima in botti di rovere e in seguito in bottiglia. Possiede colore rosso rubino brillante. Al naso si apre con un sentore di piccoli frutti come la fragola, la mora e il ribes nero con note di liquirizia e speziate. In bocca è elegante, fine ed evidenzia ricordi di confettura di fragola ai quali si aggiungono note di liquirizia e di spezie. In bocca è scorrevole, con tannini ben levigati e intessuti.
La degustazione ha inoltre riservato due sorprese ossia i sorprendenti Louis Pommery Brut England Sparkling Wine e Louis Pommery Brut California Sparkling Wine, due referenze di cui parleremo prossimamente.