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L’ambiente del ristorante Radici Restaurant (foto 1 e 2) mette chiunque a proprio agio, da chi ama il calore del legno naturale, agli appassionati di design, a chi ama la semplicità dei piatti di carne e di pesce a quelli che ricercano negli arredi un tocco di eleganza, tutti si troveranno bene varcando la soglia del Radici Restaurant, il ristorante creato da Mirko Gatti (foto 3) in collaborazione con la compagna Sara a Como, sua terra natale, nella frazione di San Fermo della Battaglia.

Radici Restaurant è stato avviato a ottobre del 2018 e ha presentato “le carte”, senza lunghi periodi di rodaggio, lo chef è una persona timida e garbata ma decisa nelle sue scelte, e da subito ha fatto capire che questo sarebbe stato un locale diverso. Non diverso da quelli che sono i trend della cucina internazionale più in voga, che Mirko Gatti ha frequentato e studiato per oltre dieci anni di esperienze full time in giro per l’Europa, ma diverso da quello che probabilmente i suoi concittadini, e i vicini svizzeri erano abituati per tradizione.

Due sono gli elementi fondamentali che rendono originali i menù del ristorante Radici; gli ingredienti insoliti, scelti personalmente dallo chef fra le risorse della natura (foto 4), anche quelle ancora inesplorate in cucina, e le tecniche di preparazione e cottura che vengono costantemente perfezionate nella Test Kitchen: affumicature, cotture sul fuoco vivo e basse cotture su cenere e carbone, fermentazioni, distillazioni ed essicazioni.

Un’esperienza da provare, un viaggio da fare, per gli svizzeri poco meno di mezz’ora, da Milano un poco di più ma sempre molto comodo da raggiungere e senza problemi per i parcheggi e, una volta entrati nel ristorante Radici, concedetevi il lusso di non scegliere e lasciatevi guidare dallo chef che vi porterà lungo percorsi inaspettati, con delle proposte fra le più originali presenti attualmente sul mercato, come i suoi piatti “Habitat” dove le carni e i pesci sono inseriti in ingredienti di contorno che richiamano l’armonia e la verità dell’habitat naturale appunto (foto 5 e 6).

Carta dei vini con prodotti rigorosamente naturali e spesso non filtrati, ma sono da provare le proposte analcoliche della casa, come il Succo di acetosella e mela, il Kombucha alla rosa e uno spumante di sambuco che non sfigurerebbe nemmeno durante il brindisi di Capodanno.

Articolo di: Clara Mennella

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