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Abbiamo detto di Monte delle Vigne scrivendo di Nabucco 2011.

Ricordiamo solo che Monte delle Vigne dimora sulle colline parmensi con un vigneto di 60 ettari nel cuore della Doc Colli di Parma in cui radicano uve malvasia, sauvignon, chardonnay, barbera, croatina, merlot, lambrusco. Ciò che in qualche modo distingue questa da altre cantine locali è l’aver cominciato la produzione di fini fermi, in una terra di vini bianchi e rossi frizzanti. Agli inizi degli anni novanta l’azienda mise sul mercato Nabucco, il suo primo vino fermo. Da allora la fama di Monte delle Vigne crebbe e oggi la cantina produce una gamma di 16 vini, per un totale di circa 350 mila bottiglie annue, dei quali 7 frizzanti, 7 fermi e 2 spumanti.

Rosso Monte delle Vigne è prodotto con barbera pari al 70 per cento completato da croatina. Potrebbe ricordare il Gutturnio piacentino, che include equamente entrambe le uve. Rosso Monte delle Vigne è un vino fermo, capace di invecchiare; alla degustazione il colore è rosso rubino che vira decisamente al granato. Profumo ben pronunciato, con frutta rossa in evidenza, nota eterica, ricordo di caramella mou al latte che sfuma dopo qualche minuto di permanenza del vino nel calice; sono invece più stabili i sentori di frutta in particolare di ciliegia, di amarena, di prugna selvatica, cui si uniscono reminiscenze di viola, di liquirizia, di resina di pino e ancora di curcuma. Il sapore è pieno, con note morbide, spalla acida, sentori di amarena, prugna selvatica, mandorla dolce. Tannini felpati: leggera quanto piacevole astringenza. E’ un rosso compiuto di 13,5 gradi alcolici, con componenti ben intessute: equilibrio tra morbidezza e acidità.

Da servire a 16 °C per accompagnare faraona in casseruola.

Nota emozionale: vigneto collinare di inizio autunno.

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