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L’azienda vitivinicola Sant’Anna dei Bricchetti si trova Costigliole d’Asti, sulla collina di Sant’Anna, al confine tra Langhe e Roero sopra il fiume Tanaro circa a  200 – 250 metri di altitudine,  esposta a sud-sud-est, dove gode di un’ottima ventilazione e di un panorama sugestivo.
La proprietà, acquisita nel 2012, è costituita dalla cascina edificata tra fine Settecento e inizi Ottocento (Cascina del Culunel), e intorno tutt’intorno da cinque ettari di vigna suddivisi tra filari di barbera e di moscato.

 

È una realtà a conduzione famigliare, con Ruggero e Orsetta Lenti ora  affiancati dai figli Giulia e Giacomo, supportata inizialmente dal “barberista” Giuliano Noè, quindi dall’enologo Claudio Dacasto e dall’agronomo Piero Roseo.

L’azienda segue il progetto della regione Piemonte della lotta integrata e pertanto ha potuto ridurre al minimo i trattamenti agli impianti grazie anche all’installazione di una centralina in vigna che comunica i dati meteorologici all’agronomo così da poter anticipare i trattamenti con un impatto più basso. Da subito la proprietà ha voluto dar vita a nuove declinazioni di Barbera e di Moscato. Conseguentemente ha iniziato a spumantizzare l’uva barbera. Ma per poterlo fare “bisogna allevare le uve in modo diverso” come spiega Ruggero Lentinon bisogna diradare, e bisogna raccogliere soprattutto prima. . Quindi si ha una vendemmia più abbondante, ma si spreme molto poco così da avere una resa simile a quella della raccolta non anticipata, ma il prodotto è più acido, più fresco e si prendono i succhi migliori”. Inizialmente è stato prodotto un Martinotti che ha richiesto poco tempo per produrlo e immetterlo sul mercato. Poi è stata la volta dei Metodo Classico, con tempi ovviamente più lunghi.

Per tutti i vini prodotti, sia bianchi sia rossi, le uve sono raccolte manualmente in cassette forate da 20 kg per evitare che i grappoli possano schiacciarsi.

I vini in degustazione

Sorsi di Emozione Brut

Prodotto unicamente con uve barbera è uno spumante Metodo Martinotti lungo. Dopo la pressatura soffice delle uve, il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Il vino matura sui lieviti fini per sei mesi quindi viene spumantizzato in autoclave per nove mesi.

Note sensoriali

Alla degustazione presenta colore giallo paglierino con lievi sfumature dorate. Al naso prevalgono sentori fruttati, con ricordi di crosta di pane. In bocca è fresco, fruttato, scorrevole.

Incanto Metodo Classico Rosé Extra Brut 2017

È prodotto con uve barbera completate con una piccola percentuale di moscato. Il solo mosto, dopo la pressatura soffice e una breve macerazione sulle bucce quanto basta per ottenere la tenue coloritura rosata, viene travasato in barrique dove hanno luogo sia la fermentazione alcolica sia elevamento del vino sui lieviti fini. In fase di tiraggio al vino è unito mosto parzialmente fermentato di moscato nella quantità necessaria, circa il 10-12 %, da permettere la presa di spuma senza l’impiego di zuccheri aggiunti. Ha quindi luogo l’affinamento per una durata di circa sessanta mesi: la sboccatura è avvenuta nel 2024.

Note sensoriali

Nel calice riflette colore rosato chiaro tendente al salmone, percorso da fitte bollicine; al naso ricordi i piccoli frutti e di pane appena sfornato; in bocca è fresco, fruttato con nota finale leggermente amarognola.

Incanto Metodo Classico Pas Dosé 2017

E’ prodotto utilizzando le uve e il metodo di vinificazione e di elevamento del Rosé, senza la macerazione delle uve. Pertanto la fermentazione del mosto si è svolta in barrique, così come elevamento del vino e l’affinamento in bottiglia per la presa di spuma con aggiunta del mosto di moscato, circa per 60 mesi.

Note sensoriali

Di colore giallo paglierino carico, evidenzia bollicine minute e continue. Al naso ricordi fruttati, note di pesca, sensazioni agrumate; in bocca è fresco, lungo con finale ammandorlato.

Entrambi i Metodo Classico, pur nelle diversità, sono accomunati dall’ aromaticità e dalla morbidezza proprie delle uve moscato.

Ma se per produrre la barbera spumantizzata è stato seguito un metodo un po’“ribelle” per i rossi invece, si è cercata la tradizione. Infatti, la prima Barbera in degustazione è denominata Ricordi, perché ricorda la Barbera che si beveva una volta.

Ricordi Barbera D’Asti DOCG 2021

Prodotto con uve barbera 100%, il pigiato è lascito fermentare e macerare in vasche di acciaio a temperatura controllata. Il vino matura in vasche di acciaio sino a primavera, quando viene imbottigliato. Pertanto nessun passaggio in legno per riprodurre nel modo più fedele le caratteristiche varietali dell’uva.

Note sensoriali

Nel calice mostra un colore rosso rubino; al naso l’impatto è fruttato con ricordi di prugna e di ciliegia. In bocca è fresco, verticale, con acidità che dà lunghezza al sorso.

Vigna dei Bricchetti Barbera d’Asti Superiore DOCG 2017

Le uve barbera sono state vendemmiate più mature rispetto a Ricordi. La fermentazione macerativa avviene in vasche di acciaio per una durata di circa 15 giorni, mentre il vino è elevato in barrique di rovere a grana fina di più passaggi di 300 litri per un periodo variabile tra 12-14 mesi. Il vino affina in bottiglia per circa 18 mesi.

Note sensoriali

Alla degustazione mostra colore rosso rubino con sfumature granate. Ai sentori primari di Ricordi unisce note balsamiche con richiami di macchia mediterranea. In bocca è ampio, corposo, senza rinunciare a una viva freschezza che prevale sulla trama tannica.

Suggestioni Moscato Secco Piemonte DOC 2023

Abbiamo accennato come l’approccio innovativo alle uve berbera abba portato alla loro spumantizzazione. Nel caso del moscato l’innovazione è stata più complicata da studiare. L’enologo temeva che la vinificazione in secco potesse enfatizzare la nota di mandorla amara come in genere succede. Per questo ha scelto di procedere con passaggi in legno in quanto questi mitigano la nota amara che è propria del moscato bianco piemontese e tendono ad ammorbidire il vino. Il legno inoltre dà longevità. Pertanto per produrre Suggestioni il mosto, ottenuto da uve selezionatissime, fermenta in barrique di rovere francese collocate in un locale termo-condizionato a bassa temperatura (15° – 16° C) in modo da preservare la freschezza e l’eleganza dei profumi. A fermentazione ultimata il vino è elevato in barrique per sei mesi prima dell’imbottigliamento.

Note sensoriali

Di colore giallo paglierino con lievi riflessi dorati libera profumo intenso, gradevolmente aromatico, con toni fruttati anche di mandorla, di vaniglia, di pasticceria. In bocca è sorprendentemente secco, sapido, con note fruttate e finale ammandorlato.

Moscato d’Asti DOCG 2024

Le uve sono pressate sofficemente e il mosto vine travasato in autoclave per la fermentazione e la spumantizzazione a temperatura controllata (16° C) fino al raggiungimento di un tenore alcolico di 5 gradi. La fermentazione viene allora interrotta per raffreddamento. Il vino, dopo una filtrazione sterile per scongiurare eventuali riprese fermentative, viene imbottigliato.

Note sensoriali

Alla degustazione possiede colore giallo paglierino luminoso con bollicine persistenti. Profumi fortemente varietali con note fruttate oltre che agrumate. In bocca la dolcezza ben equilibrata dalla freschezza, con note fruttate già percepite in fase olfattiva.

Destino 2016

Per produrre Destino dopo diradamenti e sfogliature, le uve vengono lasciate appassire naturalmente in vigna per un periodo determinato dalle condizioni metereologiche; nel corso della vendemmia sono raccolti solo i grappoli meglio appassiti e più dolci. Alla pigiatura delle uve, seguono due giorni di macerazione a bassa temperatura, quindi la pressatura soffice e il mosto ottenuto svolge una lunga fermentazione a bassa temperatura (14°- 16° C) che si protrae per diverse settimane, proprio per la ricchezza di zuccheri; il vino affina per alcuni mesi sui propri lieviti in recipienti di acciaio inox, fino all’imbottigliamento.

Note sensoriali

Possiede colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati che virano all’ambrato con il protrarsi dell’affinamento. Il profumo è ricco con sentori di miele, di uvetta e del caratteristico aroma muschiato. In bocca è gradevolmente dolce, pieno e vellutato.

Vermouth

Nasce da una base di Moscato secco affinato in barrique per sei mesi prima della preparazione del vermut con macerati aromatizzanti.

Note sensoriali

Colore giallo paglierino caldo con nuance dorate. Al naso è ampio con profumo sostenuto da un mix di erbe aromatiche, spezie, bucce d’arancia e radici. In bocca è avvolgente, morbido, fresco con sentori agrumati, nota balsamica e finale amaricante.

 

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