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Franciacorta e Panettone sono i soggetti che chiudono le emissioni della Collezione Numismatica 2022 dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato proponendo una moneta realizzata dall’artista incisore Marta Bonifacio e prodotta presso le Officine della Zecca dello Stato, che in pochi centimetri rappresenta il grande patrimonio culturale lombardo. Tant’è che la nuova moneta è stata presentata a Palazzo Lombardia dal presidente Attilio Fontana insieme al presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Antonio Palma e all’amministratore delegato Francesca Reich e al presidente del Consorzio Franciacorta Silvano Brescianini.
Per Fontana “questa moneta celebra la Lombardia e assume un significato davvero importante per la nostra regione. Partendo dalla Rosa Camuna, passando dal Duomo di Milano e arrivando alle eccellenze enogastronomiche rappresentate da Panettone e Franciacorta, vengono esaltati alcuni simboli vincenti del territorio lombardo. Proprio il Franciacorta è un prodotto che sta avendo grande successo a livello internazionale, visto che, conferma il presidente del Consorzio, la domanda è nettamente superiore all’offerta dei produttori”.
E, poi, prima di Natale, il Consorzio presieduto da Brescianini, ha coinvolto il sommelier Artur Vaso per abbinare le ricette elaborate da grandi chef alle diverse tipologie di Franciacorta. Ne è venuto fuori un menù che permette di utilizzare tutte le tipologie di Franciacorta.
Noi, invece, abbiamo scelto solo 7 Franciacorta per brindare al nuovo anno che vi elenchiamo in ordine alfabetico.

Barone Pizzini – Provaglio d’Iseo, t. 030.9848311 (foto 1)

Franciacorta dosaggio zero Bagnadore riserva docg 2014
E’ uno dei capolavori di Leonardo Valenti, l’enologo milanese che per i degustatori dell’Ais che realizzano la guida Viniplus è il personaggio dell’anno. E, a questo punto possiamo dire che questa riserva – senza sottovalutare tutta la produzione di Barone Pizzini, la prima azienda franciacortina a puntare sulla viticoltura biologica – offre la possibilità di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con ottime bollicine.
L’uvaggio è di chardonnay (62%) e pinot nero (38%) presenti in un’unica vigna ubicata a ridosso di un grande bosco. La fermentazione avviene in legno e acciaio, con una permanenza di 74 mesi sui lieviti. Il colore è paglierino chiaro con un perlage fine e persistente. Il bouquet è davvero complesso tra sentori di sambuco e profumi di cedro, tra fruttato (mela renetta, ananas, susina) ed erbe aromatiche. In bocca è una esplosione di freschezza e mineralità, eleganza ed armonia che accompagnano una lunga persistenza prevalentemente agrumata.
Vino ideale con pesce al forno, carni bianche, formaggi anche stagioni ed anche da tutto pasto.

Castello Bonomi – Coccaglio, t. 030.7721015 (foto 2)

Franciacorta brut cru Perdu docg 2015
Il Castello è l’unico Chateau della Franciacorta e sorge alle pendici del Monte Orfano, gioiello in un meraviglioso scrigno di terra di abbazie e priorati che conosce il suo grande sviluppo con la produzione vinicola nella seconda metà dell’800.
Perdu è il frutto di un uvaggio che possiamo considerare classico (70% chardonnay e 30% pinot nero) con uve selezionate in vigneti situati in parte su gradoni e circondati da un parco secolare che si estendono su un paio di dozzine di ettari. Dopo la fermentazione in legno e acciaio, il vino resta sui lieviti 60 mesi e si presenta nel calice con un intrigante colore giallo co, riflessi dorati e sprigiona delle bollicine molti fine. Al naso si sentono note di tostatura, tocchi mentolati e un’esplosione di frutti tropicali nonché crosta di pane. In bocca è una bella bollicina fresca e morbida con note sapide ed agrumate.

Guido Berlucchi – Corte Franca, t. 030.984381 (foto 3)

Franciacorta nature ’61 docg 2015
Portando alla bocca il calice che contiene queste splendide bollicine per brindare al nuovo anno, non bisognerebbe dimenticare che potrebbe anche rappresentare il momento di festeggiare l’inizio di un impegnativo anno con al centro la cultura visto che Bergamo e Brescia sono Capitale Italiane della Cultura 2023. Evento che vede l’azienda Berlucchi impegnata attivamente con la “Casa dei Talenti Berlucchi” che è un format multidisciplinare che nasce dall’esperienza di Accademia Berlucchi voluta dalla famiglia Ziliani, promotrice in Franciacorta di una viticoltura sostenibile, per stimolare confronti e riflessioni su un futuro in armonia con il territorio.
Questo vino è ottenuto da un uvaggio di chardonnay (70%) e pinot nero (30%) fermentati in acciaio, con il vino che resta 60 mesi sui lieviti. Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati e perlage fine e abbondante. Il ventaglio olfattivo è alquanto complesso tra agrumato (di pompelmo e scorza d’arancio) al fruttato (di pere, mele e mandorle) oltre che erbaceo e balsamico nonché sentori di pasticceria, spezie dolci e crosta di pane. In bocca è uno spumante coinvolgente, pieno e sontuoso, con frutto e spezia che accompagnano una lunga persistenza.
Perfetto come vino da pasto oltre che con risotti ai frutti di mare, pesci al vapore, pesce affumicato ed anche carne rossa in umido.

La Montina – Monticelli Brusati, t. 030.653278 (foto 4)

Quor Franciacorta Nature brut docg 2016
E’ il Franciacorta più iconico e romantico della produzione La Montina, azienda che deve il nome ai primi proprietari, la famiglia Montini (il casato di Papa Paolo VI), acquistata dalla famiglia Bozza nel 1982 che hanno avuto la capacità di collocarla fra le più belle cantine della Franciacorta sia per la struttura sia per la produzione enologica sia per le iniziative culturali che organizza ogni anno. Quor, nome conseguenza di un errore ortografico del nonno dei fondatori della cantina, concentra tutta la passione che due generazioni di Bozza hanno tramandato ai nipoti che continuano nel sapiente lavoro che permette di esaltare al meglio ciò che la natura ha donato a queste terre. Tant’è che per la nuova edizione di Quor la parola d’ordine è stata raffinatezza, anche nel design, con il rivestimento esterno nero e la scatola che dà sensazioni tattili; l’interno invece è luminoso e caldo, di colore cipria pastello. Sul lato sinistro della scatola è riportato il testo della lettera di nonno Fiore; a destra, protagonista, la bottiglia. La capsula è corta, nera e lucida come lo sono anche i preziosi collarino ed etichetta, realizzati in polilaminato bronzo rosato.
Uve chardonnay (55%) e pinot nero (45%) delle migliori vendemmie, 60 mesi sui lieviti e Quor è servito con il suo bel colore giallo paglierino tendente al verdolino e perlage molto fine. Al naso prevalgono i sentori fruttati (mela, pera, pesca, agrumi) e quelli floreali. In bocca la mineralità è magnifica sostenuta da freschezza, cremosità e sapidità.
Ottimo vino con primi di pesce, frittura di pesce, crostacei al vapore, pesce crudo e piatti a base di carni leggere.

Mirabella – Rodengo Saiano, t. 030.611197 (foto 5)

Franciacorta dosaggio zero DOM riserva docg 2015
Grande bollicina questo Franciacorta ottenuto da un uvaggio che comprende chardonnay (60%), pinot nero (30%) e pinot bianco (10%), sintetizzando un po’ l’impegno di Telesio Schiavi (fondatore dell’azienda nel 1979 insieme ad un gruppo di professionisti bresciani) e dei figli Alessandro e Alberto nel collocare Mirabella fra le più interessanti realtà franciacortine. Senza dimenticare che questa famiglia ha una passione particolare per il pinot bianco, tanto da essere considerati come una sorta di custodi di questo vitigno.
Dom sosta sui lieviti 85 mesi che, poi, è il tempo necessario per trovare nel calice una bollicina di colore giallo con riflessi dorati che sprigiona un perlage finissimo e consistente. Con un ricco bouquet che parte dalle note agrumate per poi esprimere fragranze di frutta esotica, spezia dolce, tocchi balsamici e note di crosta di pane. In bocca è potente, elegante, vellutato, ben calibrato tra freschezza, sapidità e mineralità che portano ad un finale davvero interminabile con la sua bella persistenza aromatica. Insomma, una bollicina che si lascia bere con grande piacere abbinata a piatti a base di pesce cotto o crudo oppure carne bianca.

Mosnel – Passirano, t. 030.653117 (foto 6)

Franciacorta pas dosé riedizione 2022 riserva docg 2007
Si potrebbe dire che sull’azienda guidata dai fratelli Giulio e Lucia Barzanò, quest’anno è caduta una pioggia di premi a partire dal Tastevin della Lombardia, la gemma e le ambite Quattro Viti assegnati da Vitae, la guida dei vini di AIS, e proprio alla Riserva 2007 Pas Dosé Riedizione 2022. Riconoscimenti che sottolineano l’impegno dell’azienda ad imprimere una svolta produttiva al territorio di origine e che rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona. Di questo sono molto orgogliosi i fratelli Barzanò tant’è che Lucia sottolinea che rappresentano “il segno inequivocabile che il percorso che abbiamo intrapreso ormai da anni è quello giusto, un percorso che premia la volontà di spingerci sempre oltre, alla ricerca dell’eccellenza”. La Riserva è la sintesi di questo percorso. Una bollicina ottenuta da uve pinot bianco vinificate in acciaio e chardonnay e pinot nero vinificate in piccole botti di rovere francese.
La lenta maturazione ha consentito alla Riserva il raggiungimento di una grande complessità a partire dal colore oro intenso e brillante e i profumi che sfumano dall’eleganza floreale di robinia e camomilla alle note di cedro candito e bergamotto, con un tocco di zenzero. Il sorso è materico e suadente, sapido ma con una cremosità vellutata al palato e una freschezza tesa e slanciata, che lascia una lunga persistenza e chiude su avvolgenti note di frutta secca.

Villa Franciacorta – Monticelli Brusati, t. 030.652329 (foto 7)

Franciacorta brut emozione docg 2018
Abbiamo scelto questo Franciacorta che fa bene a chi lo beve e a chi ne fruisce dei suoi benefici. Infatti, è la bollicina che la cantina della famiglia Riva ha scelto per completare il bauletto che sostiene il progetto di “Ninos Que Esperan”(ninosqueesperan.org), un’associazione onlus che si occupa a distanza dei bambini di un orfanotrofio della Repubblica Dominicana. L’obiettivo è di garantire, per due anni, il sostegno psicologico a tutte le ragazze ospiti dell’orfanotrofio. Per raccogliere i fondi necessari, Villa Franciacorta ha realizzato due confezioni esclusive, pensate per i momenti di festa. E, cioè, un bauletto prodotto esclusivamente per i Ninos que Esperan che riproduce il logo dell’associazione con un aquilone a simboleggiare la possibilità di spiccare il volo che a questi bimbi viene donata. Tre le bottiglie al suo interno: Emozione Villa Franciacorta brut 2018; Bianchi Roncalli Barbera 2015 e Briolette Villa Franciacorta Rosè Demi Sec. (Valore € 130) oppure il Magnum di Emozione Villa Franciacorta brut 2018 (Valore € 70). Il pagamento va fatto direttamente alla onlus mentre per noi, dice Roberta Bianchi, proprietaria della bella cantina franciacortina, c’è la “soddisfazione di aver offerto la possibilità di brindare con gioia sapendo di fare del bene; rendendo questo brindisi ancora più speciale!”.
E Franciacorta brut Emozione è davvero un prodotto speciale ottenuto da uve chardonnay (85%), pinot nero (10%) e pinot bianco (5%) e affina per 30 mesi nelle belle cantine interrate a temperatura controllata. Il colore è giallo paglierino., con bollicine fini e persistenti. Al naso sprigiona delle belle note floreali, di frutta fresca e crosta di pane. In bocca l’elegante struttura accarezza il palato terminando con un intrigante e persistente retrogusto tendenzialmente agrumato.

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