Skip to main content

Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha presentato Trabocco, un nuovo marchio per la valorizzazione degli spumanti della regione. L’attuale DOC Abruzzo prevede che la categoria spumanti possa essere prodotta anche con vitigni internazionali.

Trabocco vuole invece contraddistinguere un prodotto identitario in quanto sua prerogativa è la spumantizzazione esclusivamente di vitigni autoctoni, quindi trebbiano, montepulciano, passerina, pecorino, cococciola e montonico.

Ma per meglio comprendere la portata del nuovo marchio consortile occorre fare un passo indietro.

Dalla DOC Trebbiano a Trabocco

Dal boom della viticoltura abruzzese degli anni sessanta che vide la nascita di tante cooperative e cantine, alcuni vitigni a bacca bianca andarono perdendosi eccezion fatta per il trebbiano.

Negli anni novanta questi furono però riscoperti e valorizzati a cominciare dal pecorino, e a seguire dalla passerina. Si trattò di una svolta in quanto questi erano vitigni alternativi al trebbiano con caratteristiche rilevanti a cominciare dal pecorino.

Però non avendoli mai vinificati, occorsero molti anni di sperimentazioni prima di arrivare alla ricetta giusta. Inoltre i produttori scoprirono presto che erano uve predisposte alla spumantizzazione in quanto possiedono un’elevata acidità e una bassa gradazione.

Ma non fu subito colta questa opportunità in quanto le cantine non erano tecnologicamente pronte. Pertanto gli spumanti svolgevano un ruolo secondario rispetto ai vini fermi, anche se qualche azienda si mosse in controtendenza. Il Consorzio cominciò a considerare la necessità di una denominazione che andasse a proteggere le uve bianche autoctone diverse dal trebbiano, in quanto non erano contemplate nella DOC Trebbiano 1972, e venivano imbottigliate come IGT. Nel 2010 si arrivò pertanto alla DOC Abruzzo nata per tutelare in particolare le uve autoctone a bacca bianca. Si arrivò a includere la tipologia vino spumante che però, come sopra detto, consentiva alle aziende di spumantizzare qualsiasi tipo di uva. Si rivelò, di fatto, un percorso in salita, in quanto il cappello denominativo, vale a dire una DOC regionale, non caratterizzava specificatamente la tipologia spumante e pertanto non prese piede.

Ecco perché nel 2018 il Consorzio valutò la necessità di individuare un marchio collettivo che fosse patrimonio di tutte le cantine, ma che andasse a identificare in maniera più netta il legame non solo con il territorio, ma con una tipologia precisa di spumante. Dopo due anni, cioè nel 2020, ecco nascere il nuovo marchio, Trabocco, dal nome della macchina da pesca caratteristica dell’Abruzzo (foto 1), una sorta di pontile dotato di bracci che permettono di calare e sollevare un’ampia rete da pesca, diventato simbolo ed emblema di tutta la regione. Il marchio, patrimonio del Consorzio, è a disposizione di tutti i soci che rappresentano il 92% delle cantine abruzzesi.

Nel 2022 è stato approvato un regolamento che circoscrive l’utilizzo di questo marchio a un prodotto ancora più specifico, non applicabile tout court alla doc. È stato pertanto circoscritto il regolamento unicamente alle uve autoctone, così che il nome e il bicchiere portino entrambi al territorio, circoscritto al Metodo Italiano.

Sono pertanto tre gli elementi che definiscono lo spumante Trabocco doc:

è prodotto interamene in Abruzzo;
la spumantizzazione viene effettuata secondo il Metodo Italiano o Martinotti, ossia in autoclave;
le uve impiegate sono unicamente autoctone.

Attualmente sono quattro le aziende che producono vini Trabocco, ossia Casal Thaulero, Citra, Eredi Legonziano e Vinco. E’ stata proposta una orizzontale di otto etichette, due per ciascuna azienda.

Trabocco Montonico Spumante d’Abruzzo DOC Brut (foto 2)
Prodotto con le omonime uve il vino affina sui lieviti di fermentazione.
Note gustative
Possiede colore giallo paglierino brillante con riflessi verdi.

Il profumo e un susseguirsi di note floreali dove emergono sensazioni di fiori bianchi, quindi note fruttate di mela renetta e nuance agrumate.
In bocca è netto, verticale e si riconoscono sentori fruttati e floreali già percepiti in fase olfattiva anche nel finale del sorso.

Trabocco Passerina Spumante d’Abruzzo DOC Extra Dry (foto 3)
Prodotto con uve passerina il vino affina sui lieviti di fermentazione.
Note gustative
Possiede colore giallo paglierino scarico.
Al naso propone note fruttate con ricordi di pera e sfumature di albicocca.
In bocca l’impatto è morbido, cremoso, con freschezza che conferisce piacevole tensione al sorso.

Citra

Citra è una Consorzio che ha contribuito allo sviluppo dell’enologia della provincia di Chieti. Nata nel 1973 riunisce nove cooperative, per un totale di 3000 famiglie di soci conferitori con un’estensione di 6000 ettari vitati. La produzione di vini spumanti rientra tra i tanti progetti speciali della Cantina. La grande estensione dei vigneti consente di selezionare le parcelle più idonee alla spumantizzazione.

Aurae Stelle Trabocco Pecorino Spumante d’Abruzzo DOC Brut (foto 4)
Prodotto con uve pecorino, il vino sosta in autoclave 10-15 giorni per la spumantizzazione.
Note gustative
Nel calice riflette colore giallo paglierino.
Il profumo è ampio con evidenti note fruttate di pesca, oltre che floreali con ricordo di neroli, di zucchero filato cui si uniscono sentori di aromatiche quali timo e salvia.
In bocca l’approccio è morbido, accogliente, fragrante e persistente con ritorni di ricordi di neroli.

Aurae Stelle Trabocco Rosé Spumante d’Abruzzo DOC Brut (foto 5)
Le uve autoctone a bacca rossa restano a contatto con le bucce per 4-6 ore a 5° C, ciò favorisce la dissoluzione degli aromi varietali. La presa di spuma in autoclave dura circa 10-15 giorni.
Note gustative
Possiede colore rosa brillante.
Al naso ricordi floreali di rosa, di piccoli frutti rossi e leggera speziatura.
In bocca è ampio, strutturato, con ritorni fruttati di frutta rossa.

Casal Thaulero 

Fa parte del gruppo Citra ed è una realtà la cui genesi risale agli inizi degli anni sessanta del secolo scorso quando alcuni viticoltori si associano per dar vira alla cooperativa Casal Thaulero. Ed è la prima cooperativa che già nel 1968 esportava vini doc nei paesi NEFTA (Canada Usa, Messico).
Voilà è il frutto di un’accurata selezione di vigneti che viene destinata alla spumantizzazione.

Voilà Trabocco Pecorino Spumante d’Abruzzo DOC Brut (foto 6)
Prodotto con le omonime uve, possiede colore giallo paglierino chiaro.

Note gustative
Al naso ricordi di pera, sentori agrumati e di erbe aromatiche.
In bocca è verticale, croccante, sorso lungo, armonico, elegante con nuance di erbe aromatiche.

Voilà Trabocco Rosè Spumante d’Abruzzo DOC Brut (foto 7)
Note gustative
Da vitigno autoctono a bacca rossa, Il vino possiede colore rosa con sfumature ambrate. Al naso ricordi flreali di rosa di ciliegia e di fragola selvatica.
In bocca è fresco, equilibrato, con nota minerale e ritorno di fragola.

Vinco

È la prima cantina in Abruzzo specializzata nella spumantizzazione di uve autoctone che è la propria mission. Nasce nel 2018 dall’unione di un gruppo di viticoltori per formare l’attuale consorzio con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare i vitigni autoctoni abruzzesi producendo spumanti con il metodo Italiano. Vinco ha vigneti su tutto il territorio che presentano una grande diversificazione sia delle biodiversità sia dei suoli. Pertanto vi sono progetti di zonazione per identificare le micro aree più vocate alla spumantizzazione per dare prodotti di crescente eccellenza.

VenereBio Trabocco Bianco Spumante d’Abruzzo DOC Bio Brut (foto 8)
È una cuvée bio composta per l’87% da uve cococciola e per il 13% da uve pecorino raccolte poco prima della completa la maturazione. L’intero periodo di presa di spuma e affinamento dura 100 giorni.

Note gustative
Possiede colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli.
Al naso spiccano la pesca bianca, l’albicocca, la mela e sentori agrumati che si fondono con la parte floreale avvertibile nella seconda fase dell’analisi olfattiva data soprattutto da fiori bianchi. Sul finale una lieve nota di biscotto dovuta alla sosta sui lieviti di 100 giorni. In bocca è fresco, sapido, definito da struttura e persistenza e un particolare morbidezza data dal lungo affinamento.

Trabocco Rosé Spumante d’Abruzzo DOC Extra Dry (foto 9)
È prodotto con uve montepulciano provenienti da numerose parcelle distribuite nel Teatino. Si tratta del vitigno di riferimento della viticoltura che rappresenta circa la metà del vigneto regionale. L’intero periodo di presa di spuma e di affinamento dura circa 30-45 giorni.

Note gustative
Colore rosa brillante.
Al naso spiccano ricordi floreali di rosa e di piccoli frutti rossi.
In bocca è morbido, complesso, armonico con ricordi fruttati.

Conclusioni

Si legge chiara l’identità comunicata dai singoli vitigni ai rispettivi vini. Vi sono sicuramente differenze date dalla cifra stilistica dei vari produttori che passa attraverso la varietà d’uva selezionata, la presenza o meno di blend, le diverse durate di prese di spuma e di affinamento. Sono però tutti spumanti tesi, ed è questo che si avverte in fase degustativa, a proporre piacevole bevibilità, data da una beva snella, e al tempo stesso suadente e mai banale.
Sono vini da stappare, per limitarci ad abbinamenti ittici, sicuramente con ciò che pesca il trabocco, e in linea generale con fritti di paranza, fritti dell’orto, frutti di mare gratinati, ma anche, grazie alla presenza carbonica pesci grassi.

Di questo Autore