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Sembra un gioco di parole ma il destino ha voluto che Tàscaro, locale dedicato ai bacàri veneziani, sorgesse proprio a due passi da Porta Venezia. Ci auguriamo che questo possa essere di buon auspicio ai quattro soci che si sono avventurati nell’impresa di rendere omaggio alla cucina veneta e alle tipiche osterie veneziane, caratterizzate da pochi posti a sedere, da un lungo bancone e da una vasta scelta di vini in calice e piccoli spuntini di cibo.

Fra i fondatori del locale milanese, che vuole essere un apripista per future aperture internazionali con lo stesso brand, c’è Riccardo Fornasier, giovane imprenditore del settore tessile che si è avvicinato al mondo wine fondando una sua azienda vinicola nel Prosecco, alla quale ha dato il suo nome “Riccardo” e che si è distinta per l’eccellenza dei prodotti.
Con un calice fresco e profumato fra le mani, Fornasier ci racconta: “L’idea di Tàscaro è nata dalla volontà di famiglia di investire nel settore e di avere così anche il modo di valorizzare i vini di nostra produzione. Per quanto riguarda i produttori food sono tutte aziende piccole e piccolissime; crediamo che, rispetto all’industria, il piccolo produttore se è buono ha sempre un valore aggiunto. Da Tàscaro si servirà a pranzo un menù light e smart, anche da asporto, mentre la sera faremo qualcosa di più tipico ma comunque mai eccessivamente complesso.”

Altra socia e anima del locale è Sandra Tasca, appassionata di cibo, consulente e ideatrice di format di successo che in questo progetto ci ha messo davvero il cuore, a cominciare dal nome che è la contrazione di Tasca più bàcaro uguale Tàscaro, che è anche il nome che ha voluto dare agli speciali panini che saranno serviti qui, insieme ai cichèti: “Avevo la nonna di Venezia e io sono cresciuta con i sapori veneziani a Marostica, pertanto questa è la cucina delle mie origini” ci racconta Sandra. “Sono a Milano da 11 anni e credo che ci siano state nuove aperture di tante cucine ma una così mancava. Ho creato questo panino di farina tipo 1 semintegrale che rimane sempre morbido ed è molto adatto per essere farcito con sughi e intingoli, che sono numerosi nella cucina veneta. Anche il bere è rigorosamente veneto con gli spritz e alcuni aperitivi tipici”.

I pani vengono prodotti in collaborazione con la veneta Aurora Zancanaro del micro panificio milanese LePolveri, mentre in cucina è stato chiamato Teseo Fenini con esperienze Al Mercato e al The Yar, che insieme a Sandra Tasca ha recuperato i vecchi ricettari delle donne di casa stilando un menù quasi fedele ma dalla mano più moderna e leggera che comprende piatti iconici come il baccalà mantecato, il fegato alla veneziana, la zuppa di trippa, le seppie in nero con la polenta bianca e la sarde in saor.

 

Articolo di: Clara Mennella

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