Il Fuorisalone riserva sempre delle belle sorprese a quanti vivono con molta intensità la Milano Design Week. Come l’appuntamento di giovedì 18, alle ore 16, sulla Terrazza Prosecco, presso House of Mediterraneo (Via Cadolini 19), con “Tasting in The Dark“, format di degustazione multisensoriale ideato da uno scienziato cieco, Hoby Wedler che guiderà gli ospiti, bendati, in un viaggio sensoriale attraverso un kit appositamente concepito per l’occasione.
E, cioè, l’esplorazione di tre elementi tattili e tre elementi olfattivi interconnessi, accompagnati dalla narrazione sensoriale del dottor Wedler. Queste esperienze uniche, vissute in prima persona dagli ospiti, sono progettate per creare percezioni che si riflettono nei cinque vini – Prosecco doc – selezionati per la degustazione.
E, quindi, capire che i nostri cervelli, sebbene meravigliose macchine, spesso non sono abituati a collegamenti sensoriali interconnessi, senza l’utilizzo del senso predominante della vista. Invece il riscoprire e connettere sensazioni corrispondenti genera gratificazione e un senso di soddisfazione, contribuendo a stabilire un legame intimo e profondo con l’elemento in esplorazione, nel caso specifico il Prosecco DOC.
Il kit multisensoriale è stato sviluppato da Emotitech ed è ricco di dettagli multisensoriali non visivi, che sono stati attentamente studiati con il contributo del Dr. Wedler, esperto mondiale di design sensoriale. Realizzato in collaborazione con meba bioresine, azienda specializzata nella produzione di resine naturali e sostenibili, il kit presenta un design che coinvolge diversi sensi dell’utente. La bioresina creata appositamente per l’astuccio è stata studiata anche per la capacità di richiamare visivamente l’effetto dinamico oro-perlage caratteristico del Prosecco.
All’interno del kit, che si apre come un libro, gli ospiti trovano una mascherina oscurante in seta di gelso, che li prepara all’esperienza nel buio. Sei contenitori in alluminio satinato, alloggiati in due colonne all’interno del kit e sigillati per garantire l’integrità degli ingredienti. I contenitori di sinistra ospitano elementi tattili mentre quelli di destra elementi olfattivi. Questi materiali ed essenze sono stati scelti per anticipare le caratteristiche sensoriali dei vini da degustare e sono semi-affogati in uno strato di gomma naturale morbida per garantire una sensazione tattile confortevole e neutrale agli esploratori dell’esperienza. Il design è concepito per rendere l’esperienza accessibile a tutti, indipendentemente dalla capacità visiva dell’utente.
Il kit multisensoriale di Emotitech offre un approccio innovativo per esplorare il Prosecco DOC attraverso i sensi, integrando elementi tattili e olfattivi in un’esperienza degustativa completa e accessibile che resterà per sempre nella memoria sensoriale dei partecipanti. Questa in programma presso la Terrazza Proseccodurerà due ore.
Le bollicine venete che, com’è noto, non mancano quasi mai quando c’è da esaltare l’Italian Genio, per il Fuorisalone hanno preso anche casa nel cuore di Milano, a Brera, in un bar di 80 metri quadri in Via Statuto 4, dove, fino a domenica 21, accolgono visitatori e appassionati di vino. Il progetto è Sparks by Prosecco Doc, con il locale customizzato ad hoc per l’occasione in una location sfavillante dai toni dorati e dall’atmosfera raffinata dove e con il quesito “What’s the last thing you celebrated for?” (“Qual è l’ultima cosa che hai festeggiato? “) che viene posto agli ospiti per questa edizione della Milano Design Week 2024 tramite l’artwork del giovane artista Greg Goya (foto 2 e 3).
Le vetrine del locale di Via Statuto, infatti, danno spazio espressivo allo Street Artist torinese divenuto famoso per le sue performance volte ad interrogare le emozioni delle persone tramite la parola e messaggi lasciati in strada e negli spazi pubblici. E, così, il presidente del Consorzio Prosecco doc, Stefano Zanette, sottolinea che “Sparks by Prosecco Doc è un progetto pensato in esclusiva per il Fuorisalone 2024. Ancora una volta, abbiamo scelto di essere presenti a Milano durante questa importante settimana emblema della creatività, del design e del savoir-faire italiano. Condividiamo inoltre l’idea di dare spazio al giovane artista torinese che ha fatto della domanda la sua arte volta a interagire con la collettività. Avendo il Prosecco, per tradizione, la caratteristica di accompagnare i momenti più significativi delle persone, ci è sembrata una collaborazione interessante, un invito alla riflessione sul senso e l’importanza della celebrazione”.
E, Greg Goya racconta la sua ispirazione per l’opera “quando la sera torno a casa e cammino per strada, mi piace guardare in alto, verso le finestre illuminate, e immaginare le vite dietro quei vetri. Tutte le feste, le cene, gli abbracci e gli amori che si consumano in quei rettangoli illuminati. “Sparks” è un’opera che nasce per raccontare quei momenti, quelli in cui brindiamo insieme, celebriamo la vita e tutto sembra bellissimo. “Sparks”, insomma, racconta i momenti felici e chi li rende tali. Perché alla fine si riduce tutto a questo: chi è la persona che chiami quando vuoi festeggiare? Con chi vuoi brindare quando sei davvero felice?”.