Skip to main content

Sì, anche il papà ha la propria festa. Non è festeggiata come quella della mamma, è come dire, “facoltativa” perché se ci si dimentica non succede nulla. Ma il papà, se festeggiato, è ovviamente contento e magari di nascosto si commuove. Ma mentre trovare il regalo per mamma, che non sia un rosa, non è sempre semplice, con il papà regalando una bottiglia di vino, oppure di liquore o di distillato, si va sul sicuro. Vi proponiamo qui dieci etichette interessanti.

Vini

Masciarelli 
Abruzzo Pecorino DOC (foto 2)
Pecorino Castello di Semivicoli è prodotto dai vigneti delle colline poste tra il Massiccio della Maiella e il mare a circa 350 m di altitudine. Altitudine, vicinanza ai monti e al mare influenzano il microclima con vigneti costantemente ventilati e ampie escursioni termiche notturne a tutto vantaggio degli aromi delle uve. E’ un bianco corposo, con sentori fruttati di pera, di mela disidratata, di buccia di limone, cui si uniscono ricordi di macchia mediterranea e balsamici. In bocca è fresco, croccante, persistente.
Come ogni nuova annata, la 2020 è resa unica dall’etichetta realizzata in partnership con Terres des hommes che riporta il disegno di un bambino siriano; il 5% dei proventi annui delle vendite andrà ai bambini siriani rifugiati in Libano.

Trebbiano d’Abruzzo DOC (foto 3)
Ottenuto da uve di due vigneti di solo trebbiano abruzzese il Trebbiano d’Abruzzo DOC Castello di Semivicoli è prodotto con criomacerazione del pigiato, per estrarre le sostanze polifenoliche, poi il solo mosto fermenta in acciaio e anche il vino è elevato in acciaio per poi affinare in bottiglia per un minimo due anni. Al naso è un tripudio di sentori fruttati, frutta candita, lime, papaya. In bocca anche a distanza di anni è vibrante, ed è pieno, dotato di grande mineralità e di finale lungo.

Rosso Terre di Chieti IGT (foto 4)
Il Rosso Terre di Chieti IGT Castello di Semivicoli nasce da un blend bordolese in chiave locale ossia da uve Montepulciano, Merlot e Cabernet Sauvignon che compongono la cuvée in diverse proporzioni in base all’annata. Permettendo di ottenere un vino di carattere, dal corpo vellutato. Fermentato e affinato in solo acciaio inox per minimo due anni, al naso spazia dalle note primarie di lampone, prugna e buccia d’arancia alle spezie. Il corpo è pieno, rotondo e strutturato, con tannini morbidi e succosi che danno tensione e ella austerità; il finale è sapido e fruttato.

Monteverro
Terra di Monteverro (foto 5)
Nasce in Toscana da un taglio bordolese che comprende cabernet sauvignon 50%, cabernet franc 39, merlot 15% e petit verdot 5%. Le parcelle sono vinificate separatamente e il vino è elevato in barrique per 20 mesi. Alla commercializzazione possiede colore rosso rubino ciliegia. Al naso prevale frutta rossa estiva, in particolare ciliegia e lampone. In bocca si percepisce ancora la frutta già riconosciuta in fase olfattiva oltre a ricordi di macchia mediterranea; tannino ben intessuto.

Petrolo

Torrione 2018 Val d’Arno di Sopra Doc (foto 6 )

E’ un vino biologico prodotto con uve sangioese (80%), merlot (15%) e cabernet sauvignon (5%), riprendendo l’uso toscano di assemblare al sangiovese uve francesi. Dopo l’attenta selezione delle uve, alla pigiatura è seguita una lunga macerazione in vasche di cemento vetrificate. La fermentazione malolattica si svolge in legno. Successivamente il vino è elevato in botti da 40 hl, tonneau e barrique di rovere francese e in parte in vasche di cemento. E’ un rosso possente, in cui riconoscono sentori di mora, di fiore, in bocca l’impatto è morbido e il vino si rivela dotato di grande struttura.

Tedeschi
Capitel Monte Olmi Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva (foto 7)
Una casa produttrice che è una garanzia. Chi conosce lo stile enologico Tedeschi sa dove rivolgersi quando cerca un vino rosso di prestigio. Tra i vari Amarone prodotti dalla casa veneta, Capitel Monte Olmi riveste un significato simbolico in quanto è il vino ideato da Lorenzo Tedeschi, papà dei fratelli Antonietta, Sabrina e Riccardo, attuali proprietari. Monte Olmi è un toponimo di un vigneto terrazzato di 2,5 ettari posto nel cuore della Valpolicella.
Il vino è prodotto con uve corvina 30%, corvinone 30%, rondinella 30%, oseleta 10% messe ad appassire per 4 mesi. Dopo la pigiatura segue la macerazione di 40-60 giorni a 15 °C. Il vino è elevato in botte di rovere di Slavonia per 4 anni cui fanno seguito almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia. E’ un rosso importante dal bel colore rosso rubino fitto. Al naso si riconoscono sentori di ciliegia appena colta e candita, lampone, ma anche note balsamiche, resinose, di cioccolato, di tabacco, sensazioni speziate e di legno.
In bocca si rivela possente, di grande struttura dall’impatto morbido, caldo, ben bilanciata dall’acidità che dà freschezza al sorso con tannino ben levigato e finale molto lungo.

Zenato 
Cresasso Zenato e i gemelli in argento Nadia Zenato Jewelry (foto 8)
La casa veneta ha pensato a un regalo che unisce al vino eleganti gemelli. Questi fanno parte della collezione Nadia Zenato Jewelry d’argento 925, e riportano lo stemma araldico Zenato.
Ma veniamo al vino. Cresasso è un rosso prodotto con uve corvina veronese allevate sulle colline veronesi della Valpolicella. Le uve sono colte leggermente surmature, quindi diraspate e pigiate. La fermentazione si protrae per circa 15 giorni; successivamente il vino è elevato in tonneau per 24 mesi, poi affinato in bottiglia per un anno. Alla degustazione riflette colore rosso rubino carico. Il profumo comprende prugna, ciliegia, mora. In bocca è pieno, sapido con tannini fitti e lunga persistenza.
Si può acquistare nello shop aziendale cliccando qui.

Vermut 

Ferro13

Old Vermouth di Torino (foto 9)

Ferro13 è una cantina nata nel 2015 che si distingue per la produzione di vini di diverse zone italiane, da nord a sud, dal Prosecco al Negroamaro. Ora la collezione di otto etichette si arricchisce di un vino particolare, ossia un vermut, Old Vermouth di Torino, in produzione limitata.

Old Vermouth ci piace per come nasce. La maison ha selezionati due suoi vini da uve che vorremmo definire nobili per dar vita al proprio vermut, ossia il Sauvignon, bianco dai profumi avvolgenti e suadenti, e il Pinot nero, definito da sentori di piccoli frutti. Su questa solida base enologica nasce Old Vermouth di Torino grazie all’impiego dell’assenzio, erba amaricante per definizione, insieme ad altre botaniche appositamente selezionate.

Alla degustazione il colore è giallo profondo che vira all’ambrato. Al naso i profumi propri delle piante utilizzate si intessono con quelli del vino, con ricordi di frutta rossa matura, di ciliegia sotto spirito è nuance agrumate. In bocca l’impatto è piacevolmente dolce, equilibrato dalla spalla acida conferita dai vini e dalle note amarognole delle botaniche. Il sorso è lungo, molto sfaccettato con ricordi minerali. Da provare nel Manhattan.

Liquori e distillati

Amaro Toccasana di Teodoro Negro (foto 10)
L’amaro è prodotto con achillea moscata, anice verde, basilico, melissa e menta piperita e una trentina di altre erbe raccolte principalmente in Piemonte e in particolare in montagna e nelle Langhe, loro terra di origine. Fu realizzato da Teodoro Negro rabdomante e grande conoscitore delle proprietà delle erbe, conoscenza che gli permise di formulare la ricetta dell’originale Amaro Toccasana. Ricetta ora custodita da Casa Toso, dove oggi lavora il diretto discendente di Teodoro Negro, il nipote Valter Porro. Il liquore ha un modesto tenore alcolico, ossia 21 gradi, e un sapore che chiude piacevolmente amaricante. Si beve liscio o con un cubetto di ghiaccio, ma è anche da provare miscelato per arrotondare e caratterizzare numerosi cocktail

Bonollo
La Vela Bonollo con Grappa OF Amarone Barrique (foto 11)
Per la ricorrenza l’idea è di regalare un grappa di pregio in un decanter di vetro soffiato realizzato da maestri vetrai a forma di barca a vela. Grappa OF è nata nel 1999 dalle vinacce dell’Amarone della Valpolicella, ossia da uve appassite, per cui ricche di residui zuccherini ed essenze. L’invecchiamento in barrique ne leviga le asperità, così da farne un distillato suadente, esclusivo, dalle note morbide che ne ingentiliscono l’impatto gustativo definito da note intense, di grande equilibrio. E’ il distillato ideale per concludere al meglio un pranzo o una cena importante.

Trucillo 
Liquore al caffè (foto 12)
Il liquore al caffè è un ottimo finale di cena o, se si vuole, di inizio serata. Quello proposto da Trucillo, che è un’azienda che seleziona i caffè nei luoghi di produzione, propone questo liquore che unisce l’eleganza del caffè di qualità arabica, e la corposità della qualità robusta. E’ un sorso aromatico, caldo e al tempo stesso rinfrescante da degustare a temperatura ambiente oppure shakerato con ghaccio o ancora miscelato a vodka o per caratterizzare l’Irish Coffee.

Di questo Autore