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La Valtellina è la zona enologica terrazzata di montagna più estesa d’Italia. I versanti sono percorsi da interminabili filari che nel corso dei secoli hanno modificato il paesaggio.

I lavori di terrazzamento sono stati a dir poco faraonici: la costruzione dei muretti a secco per rendere coltivabile la montagna richiese l’utilizzo della terra di fondo valle, in un’epoca dove non esisteva ancora la tecnologia meccanica, per capire quanta forza di braccia occorse. La vite è qui coltivata in un fascia che va da 350 a 900 metri di altitudine. La Denominazione Valtellina Superiore Docg comprende 5 sottozone Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno, Valgella.

Sandro Fay partendo dalla piccola produzione vitivinicola di famiglia, nel 1973 dà vita all’attuale Società Agricola Fay, dal 1998 affiancato dai figli Marco ed Elena. La cantina, 15 ettari di vigneto, si trova nella Valgella; la sottozona ha per epicentro il comune di Teglio e si estende per 137 ettari. Il toponimo deriva da Valgel, che nel dialetto locale significa “piccoli torrenti” . I terreni sono prevalentemente sabbiosi e nascono da formazioni granitiche sfaldate. La Società Agricola Fay qui produce il Valtellina Superiore Carterìa Riserva Valgella, vino rosso prodotto con uve nebbiolo localmente chiamate chiavennasca, allevate nel vigneto di 3 ettari da cui mutua il nome, situato a 550 metri di altitudine.

La fermentazione alcolica ha luogo in vasche d’acciaio, mentre l’affinamento di 12 mesi avviene in botti grandi di 30 hl e in botti di 500 litri e prosegue in bottiglia per oltre un anno.

Abbiamo degustato l’annata 2013.

Nel calice mostra colore rubino tendente al granato con riflessi aranciati con il prolungarsi dell’invecchiamento.

Al naso l’impatto è fruttato avvolgente e si distinguono nuance fruttate cui si unisono aromi terziari di spezie, quindi di cuoio e di cacao.

In bocca evidenzia un equilibrio ed è caldo, avvolgente, di salda struttura senza rinunciare a una piacevole nota fresca; tannino soffice, e lunga persistenza completano il profilo. Si tratta di un rosso verticale, dotato di rilevante stoffa.

Temperatura di servizio: 16-18 °C

Abbinamenti: brasato di manzo

Note emozionali: suggestioni boschive autunnali

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