Chi ama le rituali fasi lavorative della vinificazione tradizionale, non potrà perdersi questa occasione in qualche modo unica. Sabato 16 settembre la trentina Cantina Pisoni organizza una giornata dedicata agli wine lover che potranno provare l’emozione della vendemmia e anche della pigiatura dell’uva con i piedi. Esperienza è unica anche in virtù dalla particolarità delle uve in quanto queste appartengono alla famiglia dei vitigni resistenti PIWI della cui importanza per l’ambiente abbiamo detto qui. Uve che daranno vita al vino Mesum.
Chi vorrà partecipare, alle ore 16 comincerà con la raccolta manuale dell’uva del vigneto dell’Aquila, che si trova a Pergolese nei pressi dell’azienda. Successivamente potrà pigiarle coi piedi, secondo l’antica tradizione. Saranno pertanto lavorazioni realizzate senza l’utilizzo di macchinari motorizzati, per permettere agli wine lover di compiere gesti antichi così da poter assaporare i valori della cultura contadina. Il mosto fiore ottenuto dalla pigiatura verrà poi raccolto in un’anfora di terracotta dove fermenterà e dove il vino ottenuto affinerà con le sue bucce per mesi, esattamente come si faceva oltre 8000 anni fa in Georgia, dove storicamente si fa risalire la nascita della viticoltura.
Dopo la “fatica” sarà servita una merenda in vero stile medievale, con cibi tipici del tempo.
“E’ una manifestazione che permette di riscoprire le nostre antiche origini – commenta Marco Pisoni, titolare della cantina – e che si inserisce perfettamente nella filosofia di sviluppo territoriale, agricolo e turistico promossa dal Biodistretto della Valle dei Laghi, di cui sono Presidente da circa un anno”. Il Biodistretto è un patto tra cittadini, aziende e amministrazioni locali per “promuovere esperienze virtuose di produzione agricole e non, consumo e gestione del territorio” con l’obiettivo di sviluppare le potenzialità economiche, sociali e culturali della Valle dei Laghi. In questo contesto l’agricoltura biologica diventa il fulcro dello sviluppo rurale.
Se le fasi della vinificazione rievocano il passato ancestrale, i vitigni resistenti PIWI sono proiettati nel futuro. Si tratta di varietà nuove che nascono da specifici incroci tra i vitigni europei e i vitigni americani resistenti alle malattie fungine (peronospora, oidio, botrite ecc.), quindi non necessitano di alcun trattamento fitosanitario.
Tutti i vigneti della Cantina Fratelli Pisoni sono allevati secondo l’agricoltura biologica e biodinamica come spiega Stefano Pisoni, titolare e agronomo dell’azienda: “In una dinamica agronomica integrata tra aria, clima e scelta dei vitigni da piantare, il nostro obiettivo è quello di non depauperare il terreno che coltiviamo, ma di preservarlo come patrimonio da lasciare alle nuove generazioni”. Qualora possibile, buona parte delle operazioni vengono fatte a mano, talvolta con l’uso del cavallo, specie per lo scalzo e rincalzo del terreno durante i primi anni di vita del vigneto.
Il Mesum nasce da queste varietà resistenti, coltivate in un vigneto che riprende fedelmente l’affresco di ottobre del “Ciclo dei Mesi” dipinto nel XIV secolo dal maestro Venceslao sulle pareti di Torre dell’Aquila, presso il Castello del Buonconsiglio di Trento. Un omaggio alla tradizione di questa terra e al lavoro dei contadini: un vino di lieve dolcezza, rispettoso della natura, fedele a una storia secolare.
Nel rispetto della tradizione raccontata dall’affresco, nel vigneto non sono stati usati cemento, plastica e filo di ferro, ma solo pali di castagno trentino e materiale naturale.
Informazioni
Per info e prenotazioni cliccare qui o telefonare al numero 0461563216.
L’evento è su prenotazione obbligatoria, si terrà sabato 16 settembre dalle 16.00 alle 19.00. In caso di maltempo l’evento sarà annullato.
Il costo del biglietto è 20 euro a persona. È previsto il rimborso solo se la disdetta ci verrà comunicata entro due giorni dalla data dell’evento.