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Masi  è un’azienda della Valpolicella nota per la reputata produzione di vini, a partire dall’Amarone, e per la riconosciuta expertise delle tecniche di appassimento delle uve.

La Maison, di proprietà della famiglia Boscaini, ha una lunga storia che prende le mosse nel 1772; dal 1980 ha assunto l’attuale denominazione, dal nome di una vallata dell’Azienda, Vaio dei Masi, segnatamente vocata alla viticoltura.

Oltre alla sede in Valpolicella, Masi possiede le tenute a conduzione biologica Poderi del Bello Ovile  in Toscana e Masi Tupungato  in Argentina.

Quest’ultima è una valle, nella provincia di Mendoza, individuata dall’azienda per le condizioni ambientali e colturali particolarmente adatte alla viticoltura. Qui negli anni novanta mise a dimora vitigni veneti e argentini in via sperimentale e quelli dimostratisi più idonei alla vinificazione fanno parte del vigneto attuale di 140 ettari.

E in Argentina l’azienda ha portato il proprio stile di vinificazione, il saper fare dell’appassimento delle uve da destinare a quei i vini che grazie a questa pratica esprimono il meglio di sé. I vini Tupungato sono bio certificati dal 2015. In particolare Passo Blanco è un vino bianco prodotto con uve pinot grigio e le locali torrontés. Le prime, leggermente appassite, conferiscono finezza e classe, mentre le secondeforza ed esuberanza. Vinificazione e maturazione si svolgono in acciaio per meglio preservare le caratteristiche varietali originarie.

Note gustative
Colore giallo paglierino chiaro che tende al verde.
Al naso l’impatto è complesso, definito da ricordi di frutta matura a polpa gialla, di mela golden, di ananas, con note agrumate e sentori floreali.
In bocca, di media struttura, si evidenziano una lunga nota citrica e una vena acidula che dà freschezza al vino oltre a fornire tensione, eleganza e persistenza. L’annata da noi degustata è la 2019  (evidenziata nella foto 2), e l’affinmento di circa quattro anni rivela un vino non solo  senza nessun segno di stanchezza, ma con accenni minerali riconducibili a idrocarburi che danno maggiore ampiezza al sorso.

Abbinamenti
Tartare di ricciola, tagliata di pesce spada rosa.

Nota. Abbiamo degustato l’annata 2019. Nonostante il lungo afinamnto non abbiamo colto alcun cenno di stanchezza e la freschezza era viva.

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