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Alla ricerca dell’armonia e bellezza Manuela e Fabio (foto 1) prendono l’insegnamento di rispetto per il duro lavoro, con ispirazione internazionale. Le Tenute Ballasanti sono il frutto del matrimonio professionale e d’amore di Manuela e Fabio. Vengono entrambi dal mondo competitivo del Management internazionale e dall’Industria dei Semiconduttori e Fabio, astrofisico “ha portato le sue stelle sulla terra”.

Il desiderio di realizzare la sostanza di cui siam fatti qui sul versante Est dell’Etna, li ha convinti a consegnare una parte della materia dei loro sogni ai figli, ben quattro, divertendosi.

Così han condiviso con loro le prospettive più ampie.

Il figlio Simone è bocconiano ed è coinvolto per la parte finanziaria della azienda

A 26 anni Davide invece è biologo e per le tenute si occupa dell’R&D.

L’Economia dei beni e delle attività culturali che la figlia Gaia Morgana segue proprio per la materia forte e delicata dell’arte nel paesaggio del vino.

Lorenzo a 13 anni è già l’ombra di Fabio per il tour delle piante che sarebbe in grado di svolgere in autonomia.

Alla fonte dei sogni di questa famiglia c’è un nonno “matto”, colpito da cecità che decide di immergersi in natura e acquisita un podere dal bisnonno per farne il suo posto speciale e di sperimentazione. Innestare per avere sempre frutti in settimane diverse, vi dice qualcosa di attuale?

Manuela ha pensato al passaggio emotivo di testimone, proprio perché i sogni vanno alimentati.

Calpestare mai i sogni bensì la terra in vigna per trattenere addosso la polvere di cui questo sogno enorme è fatto.

Quanto fuggevole può essere se un sogno, un presagio se non seguito con urgente impegno.

Così il pessimismo pirandelliano è sparito per la indole temeraria di Fabio ed ecco che vedono la luce in pochissimo tempo, i vini pensati, sognati da lungo tempo.

Il Tenace Carricante è il vino di Manuela.

Il Temerario è il vino di Fabio.

Il Sublime rappresenta il territorio.

Ma iniziamo dal Carricante 2020. Il Tenace (foto 2). Non ha svolto la fermentazione malolattica. Il vino sta sulle fecce fini per 60-90 gg. Il vigneto dimora a quota 850 m slm all’interno del parco Etna, l’impianto è del 2008 Dal 2021 la vinificazione è certificata.
Il prossimo passo riguarderà l’allevamento in vigna di vitigni sostenibili (di questo scriveremo del convegno tenuto dal Professor Attilio Scienza, in proposito).

Tre cose vengono dall’ high-tech
– Studio integrato bigdata
– Seguire il dettaglio
– Stare un mondo competitivo non spaventa e neanche la sua complessità!

Il miglioramento continuo. Questo è il Mantra di Tenite Ballasanti.

Mentre gli altri si affannano, loro pensano.

Il Temerario 2019 (foto 3) denominazione Sicilia doc per pochi metri fuori dell’Etna doc.
Il Temerario è un Rosso da Giarre, da Nerello Mascalese.
90% del vino in affinamento in legno una parte in acciaio. Macerazione sulle bucce per 20 giorni e dèlestage manuale.
Il legno impiegato è di secondo e terzo passaggio
Molto elegante il floreale al primo naso.
Morbido, di gran stoffa, caldo e che ricorda il profumo delle braci e finalmente un vino fresco, juicy&fruity. Fruttato e croccante. Ottima la beva estiva.

Il Sublime (foto 4)
Siamo nella denominazione Etna doc.
A 600 mt. Vigneto Piedimonte.
Le vigne han da 70 anni a 100 anni.
Dai 18 ai 24 mesi in legno in Tonneaux, Malolattica svolta in legno con bâtonnage.
Vino gourmand di grande concentrazione e profondità.
Sembra gracilino, colore granato trasparentissimo e invece poi esplode in bocca.
Io raccomando quasi sempre di servire il vino rosso a 16°C
Trilogia di ottimi vini, tutti e tre emozionanti.

Gabriele Tosi, di Tosi Comunicazione, di Milano ha curato le etichette.

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