Prima di proseguire cliccare qui per visionare lo schema del processo di produzione della birra Poretti. Abbiamo parlato nei precedenti articoli della politica di sostenibilità della Poretti – Carlsberg Italia. Veniamo ora alle birre tutte disponibili alla spina nella sala di degustazione del Birrificio Angelo Poretti (foto 1)
L’AD Alberto Frausin (nella foto 2 alle spine) spiega come l’azienda sia molto attenta agli abbinamenti cibo birra, per permettere di scegliere la birra più indicata per ogni portata. Al tempo stesso non trascura la stagionalità in quanto ci sono etichette più adatte ai mesi caldi e altre a quelli freddi. Nascono così le birre 3-4-5-6-7-8-9-10 dove il numero riportato in etichetta, corrisponde a quello dei luppoli utilizzati per produrle (nella foto 3 – 4 la luppoloteca Poretti).
La 3 luppoli è prodotta quindi con 3 varietà di luppolo, dominante la Zeus, ed è beverina adatta in ogni circostanza.
Per contro la 7 luppoli è prodotta in 4 varietà, una per stagione.
Quella autunnale, la 7 Mielizia, luppolo dominante East Kent Golding, è aromatizzata con miele di castagno. E’ una birra non filtrata dal colore ambrato con note morbide adatte ad accompagnare formaggi di media stagionatura o pasticceria secca.
La 7 Fiorita, luppolo dominante Mounthood, profuma invece di fiori di sambuco; non filtrata, leggermente opalescente è perfetta come aperitivo o per accompagnare piatti delicati.
E’ adatta da abbinare al pesce? Sì, ma con pesci e crostacei anche fritti provate la 10 Luppoli Dorata che ha debuttato a Epo 2015. Si tratta di una birra particolare che nasce da 10 luppoli provenienti da tutte le parti del mondo. Possiede bollicine simili a quelle degli spumanti Metodo Classico, è, come dire, un birra-vino. Ottima alla spina (video 5), ma anche nell’elegante bottiglia da spumante (foto 6-7 ), che sostituisce egregiamente il vino da portare a cena dagli amici.
Alberto Frausin è tornato in merito sul valore del PET nell’impatto ambientale come anticipato qui e qui. La temperatura del pianeta che cresce più velocemente dei limiti che gli stati aderenti al Protocollo di Kyoto si erano imposti, è causa di numerosi scompensi. La temperatura elevata può favorire la desertificazione intesa non come avanzata delle dune, quanto piuttosto di terreni che perdono fertilità e non sono più adatti alla produzione agricola. E anche questa è una causa che produce migrazione, argomento di grande attualità, in quanto chi non trova più sostentamento dalla propria terra lo cerca altrove.
In questi termini il Birrificio Angelo Poretti, per le scelte effettuate, è all’insegna della sostenibilità. Una politica aziendale a favore dell’ambiente, in ultima analisi, concorre al uno sviluppo più armonico del paese e quindi del pianeta. E questa conoscenza l’abbiamo recepita visitando il Birrificio Poretti.