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Frutti di mare, arrosto di manzo, litchi e fichi secchi sono solo alcuni dei protagonisti della tavola natalizia che si sposano magnificamente con lo Champagne. Per dimostrare la versatilità e la ricchezza di questo vino, il Bureau du Champagne Italia ha collaborato con lo chef stellato Ciro Scamardella, il quale ha creato una vera “tavolozza di sapori”: dieci piatti tradotti in essenze, ognuno abbinato a una cuvée diversa. La degustazione si è tenuta nel raffinato ristorante Pipero a Roma.

La tavolozza dei sapori: un’opera d’arte in cucina

Come un pittore combina colori sulla sua tavolozza, lo chef de cave dello Champagne miscela terroir, vitigni, annate e tempi di maturazione per creare vini unici. Questo concetto ha ispirato il laboratorio-degustazione del Bureau du Champagne Italia, dove aromi, profumi e colori si fondono in abbinamenti originali. L’iniziativa, nata nel 2023 con Paolo Griffa, è proseguita quest’anno sotto la guida di Ciro Scamardella, giovane e talentuoso chef del Pipero Roma.

Cinque ingredienti natalizi ei loro abbinamenti

Tra i piatti proposti spiccano alcune combinazioni d’autore:

  1. Scialatielli ai frutti di mare : la loro sapidità marina si esalta con uno Champagne Extra Brut, ricco di note minerali.
  2. Arrosto di manzo al forno : uno Champagne Brut, dominato da uve nere, aggiunge struttura e complessità al piatto.
  3. Chutney di pompelmo : perfetto con un Brut fresco e morbido, che bilancia acidità e dolcezza.
  4. Litchi : la sua delicatezza si armonizza con un Blanc de Blancs millesimato, fruttato e complesso.
  5. Fichi secchi : il compagno ideale è uno Champagne Rosé, capace di reggere la loro dolcezza intensa.

Cinque regole per servire al meglio lo Champagne

Un’esperienza perfetta passa anche dalla cura del servizio. Ecco cinque consigli pratici:

  1. Temperatura : servire tra 8 e 10 gradi per apprezzare appieno aromi e profumi. Per ottenere questo risultato, raffreddate la bottiglia nel frigorifero o in un secchiello con ghiaccio, acqua e sale.
  2. Stappo silenzioso : evitate il “fondo” e aprite la bottiglia con un movimento lento e controllato.
  3. Versare nei due tempi : aiuta a preservare il collare di bollicine ed evita traboccamenti.
  4. Il bicchiere giusto : scegliete calici a tulipano, mai coppe, che disperdono troppo velocemente gli aromi.
  5. Eleganza nel servizio : usa un tovagliolo bianco per asciugare la bottiglia, tenendola con il palmo sotto e mostrando l’etichetta all’ospite.

Il Comité Champagne, istituito nel 1941, con sede a Épernay, decisione produttori e Maison di Champagne per promuovere lo sviluppo economico, tecnico e ambientale della denominazione, garantendo standard di qualità e valorizzando il patrimonio unico dello Champagne.

Dello Champagne abbiamo scritto anche qui.

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