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I Crémant sono eleganti spumanti prodotti con presa di spuma in bottiglia, al di fuori della rinomata regione della Champagne, in diverse zone della Francia e oltre che in Lussemburgo. La tecnica di spumantizzazione utilizzata, la Méthode Traditionelle, è l’omologa della Méthode Champenoise, quest’ultima riservata esclusivamente agli Champagne. Le principali denominazioni di Crémant in Francia includono Alsazia, Borgogna, Limoux, Giura, Bordeaux, Loira, Die e Savoia. Per fregiarsi della denominazione Crémant, i vini devono maturare per almeno nove mesi, con una pressione che non supera le 5 atmosfere, rendendo la carbonica particolarmente cremosa.

Focus sui Crémant de Bourgogne

foto Sopexa

L’Enoluogo di Civiltà del Bere ha recentemente ospitato una degustazione di Crémant de Bourgogne, presentata direttamente dai produttori. La tradizione vinicola della Borgogna vanta oltre mille anni di storia, mentre le prime spumantizzazioni risalgono a circa due secoli fa. Oggi, la regione di produzione si estende su diverse aree viticole: Chatillonnais, Auxerrois-Chablisien-Tonnerrois, Côte de Nuits, Côte de Beaune, Côte Chalonnaise, Maconnais e Beaujolais, coprendo circa 250 chilometri da nord a sud e ricadendo sotto l’area AOC.

Nella denominazione Crémant dal 2016 è state introdotte le classificazioni Eminent e Grand Eminent. Eminent è attribuita ai Crémant affinati in bottiglia per la presa di spuma per almeno 24 mesi, mentre  Grand Eminent richiede che i Crémant siano affinati   minimo di 36 mesi  ed essere prodotti con uve  chardonnay e pinot nero con massimo 20% di gamay per i rosati.

I principali vitigni utilizzati nella produzione dei Crémant di Borgogna più rappresentativi sono lo chardonnay e il pinot nero che rappresentano oltre l’80% delle varietà viticole coltivate. Sono inoltre presenti gamay, aligoté, e in misura decisamente minore pinot bianco, pinot grigio, sacy e melon.  Le varietà di Crémant  prodotte sono Blanc, Blanc de blancs, Blanc de noirs e Rosé. I Crémant non possono essere commercializzati prima di 12 mesi calcolati dall’inizio del tirage.

La degustazione

Il banco si assaggio ha visto la partecipazione di sei produttori di Crémant ciascuno dei quali ha proposto più etichette.  Abbiamo scelto di ogni produttore una sola etichetta non necessariamente la più blasonata, per fornire un quadro ampio della realtà spumantistica borgognona.

 

I Crémant de Bourgogne degustati al banco d’assaggio

Crémant de Bourgogne Eminent Vive la Joie Brut 2018 Bailly Lapierre

Prodotto da uve pinot nero e chardonnay, raccolte nelle migliori parcelle e vinificate separatamente. La cuvée matura per 10 mesi in acciaio, seguita da cinque anni di presa di spuma in bottiglia.

Al naso emergono note di pesca e floreali, mentre in bocca il sorso è lungo, fresco, dotato di mineralità e della struttura propria del pinot nero.

Crémant de Bourgogne Brut Extra Clotilde Davenne

Composto da 60% pinot nero e 40% chardonnay, fermentati separatamente in acciaio. Dopo la presa di spuma di 18 mesi, il vino matura ulteriori 18 mesi post-sboccatura.

Profumi floreali di acacia e di mela accompagnano un sorso fresco e salino, agile e immediato.

Crémant de Bourgogne 71/22 Pure Origine Extra Brut Maison Louis Bouillot

Con oltre 140 anni di esperienza, la Maison ha adottato la conduzione biologica. Pure Origine, è un Blanc de noirs prodotto unicamente da pinot nero, utilizzando solo il mosto della prima spremitura. La presa di spuma in bottiglia richiede 15 mesi.

Note burrose accompagnano ricordi di frutti rossi quali prugna e lampone; in bocca è pieno, fresco con note fruttate già percepite in fase olfattiva.

Crémant de Bourgogne Émérite Brut 2019 Sainchargny – Cave de Lugny

Nasce da uve chardonnay (80%) e da pinot nero (20%) vinificate separatamente. La fermentazione avviene in acciaio e i vini maturano in acciaio meno una parte di chardonnay, pari al 10%, che è elevata in fusti di rovere. La presa di spuma in bottiglia si svolge in due anni.

Al naso sentori di fiori bianchi, pasta di nocciole e una nota di tostatura; in bocca è strutturato, corposo, verticale con accennate note boisé.

Crémant de Bourgogne En Espoutières 2019 Domaine Louis Picamelot

La Maison è stata fondata nel 1926 come azienda a conduzione familiare. En Espoutières è prodotto con uve chardonnay 52% e pinot nero 48% utilizzando unicamente il mosto di prima spremitura, ossia il “coeur de cuvée”. La presa di spuma in bottiglia si svolge almeno in tre anni.

Al naso le prime impressioni sono floreali con sentore di fiori bianchi e pesca bianca; in bocca è ampio, verticale con nuance di arancia amara e note minerali. La struttura ne fa un vino gastronomico più che da aperitivo.

Crémant de Bourgogne Blanc de Blancs Veuve Ambal

La casa produce Crémant dal 1898 e attualmente la conduzione è biologica. Il Blanc de blancs è prodotto con uve chardonnay completate da una quota pari al 10% di aligoté. La vinificazione ha luogo in acciaio e il vino sosta per la presa di spuma in bottiglia per 18 mesi.

Alla degustazione è un vino immediato, fresco con note agrumate che si colgono anche in bocca con ricordi di lime che  apportano ulteriore freschezza al sorso definito da note minerali.

Di un recente banco di assaggio da Enoluogo abbiamo scritto qui.

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