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Il Gorgonzola è un formaggio storico, molto apprezzato in Italia e non solo, con una produzione in costante aumento, +30% dal 2000 a oggi. Va detto che il Gorgonzola degli intenditori, quello naturale, o meglio, piccante, dal 2017 ha avuto un incremento del 7 % con un consumo che si intensifica l’ultimo trimestre dell’anno. Tale aumento è indicativo in quanto riflette una crescita non solo quantitativa, ma anche qualitativa. Il Gorgonzola Dop piccante si differenzia da quello dolce, oltre che per il gusto forte e deciso più simile al Roquefort o allo Stilton, per le venature blu-verdi piuttosto accentuate e per la pasta più consistente e friabile. Il suo gusto peculiare è dovuto a un periodo di stagionatura maggiore e all’innesto di colture di penicilli differenti.

La geografia dei consumi di Gorgonzola (dolce e piccante) vede l’Italia Nord-Occidentale al primo posto, e ciò non stupisce in quanto corrisponde alla zona di origine e di produzione. Sono però in aumento i consumi dell’area Nord-Orientale. Rispetto alle famiglie i consumi maggiori si riscontano nei nuclei che contano due membri con età superiore a 55 anni. Per quanto riguarda il mercato estero, il Gorgonzola è il terzo formaggio italiano più esportato dopo Grana Padano e Parmigiano Reggiano con 189 tonnellate in Europa e 314 tonnellate nel resto del mondo. Il Giappone, con gli Sati Uniti, è il primo paese extraeuropeo per volume di Gorgonzola importato.

Un formaggio di successo come il Gorgonzola attira contraffattori che cercano di spacciare formaggi di scarso valore mutuando abusivamente la denominazione del brand. In merito il Consorzio tramite il sito web e i canali social, mette a disposizione di tutti una ricca raccolta di informazioni che vanno dalle caratteristiche sulla Dop, alla rubrica scientifica, alle indicazioni per come distinguere il Gorgonzola Dop (marchio stampato sullo sfondo della stagnola che avvolge il formaggio, concesso esclusivamente alle aziende autorizzate dal Consorzio e il logo Europeo della Dop).

Nell’ambito della promozione del formaggio il Consorzio ha recentemente organizzato a Milano un incontro dal titolo “Ascoltare quelli che…. il Gorgonzola!”  Presenti la stampa, i 39 caseifici associati e altri operatori. Il presidente del Consorzio Renato Invernizzi (foto 2) ha presentato i dati, tutti positivi, della Dop.

Il prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè (Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi) insieme allo chef Antonino Cannavacciuolo il testimonial (foto 3), ha parlato dell’evoluzione del consumo del food. In merito al Gorgonzola ha spiegato come le occasioni di consumo si distribuiscano nell’arco di tutta la giornata dalla colazione all’aperitivo serale, e in tutti i mesi dell’anno, a riprova di un processo di destagionalizzazione ormai avvenuto pur tenendo in considerazione quanto detto sui consumi della varietà piccante.
In Italia, dove il 39% della popolazione trova nella cucina il suo primo interesse, ha continuato Carnevale Maffè, il 91% dei clienti della GDO segue food show e la spesa alimentare pro-capite è la più alta del mondo; il coinvolgimento on line del Gorgonzola Dop dall’inizio dell’anno ha numeri importanti: 482.000 azioni su Facebook e 104.000 su Instagram, e non riguarda solo i giovani: il 46% dei contatti ha più di 55 anni; le donne sono il 74%. Il sentiment di post e commenti, infine, è positivo (40%), neutro (58%) e negativo solo per il 2%.

E il Gorgonzola è ora presente a Tuttofood con demo cooking quotidiani (foto 4).

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