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Nella ristorazione la cucina rappresenta il comparto produttivo, mentre la sala il settore commerciale, una sorta di showroom dove in tutta comodità gli ospiti degustano vini e cibi. Il motore della sala è ovviamente il personale cui spetta l’accoglienza e anche la “cura” dei clienti. Tenendo conto di ciò sarebbe riduttivo valutare un ristorante solo per la bontà dei piatti perché è il servizio spesso a fare la differenza: più correttamente, è la sinergia tra cucina e sala a riprodurre l’immagine reale e completa di un ristorante.

In questa logica la Guida dei Ristoranti dell’Espresso ha istituito il premio, nell’edizione 2017, la “Sala dell’Anno” (Foto 2 Enzo Vizzari, direttore de Le Guide de L’Espresso, Andrea Cecchi e Alberto Tanisato) sostenuto dalla Famiglia Cecchi cantina storica della Toscana, in quanto sua mission è valorizzare l’insostituibile personale di sala.

Con il premio Famiglia Cecchi ha voluto sottolineare il ruolo del personale di sala, soprattutto oggi che l’immagine dello chef è segnatamente spettacolarizzata, così da mettere in ombra altre figure professionali di precipua importanza nell’ambito ristorativo. I produttori di vino sono coscienti dell’importanza svolta dai camerieri che a loro volta in tutta Italia hanno dato vita a una rete per evidenziare l’importanza del proprio lavoro. E’ il personale di sala, quando ben formato, a rendere confortevole la permanenza dei propri clienti nella struttura ristorativa e a valorizzare i vini in carta spiegandone le caratteristiche, se si vuole, l’anima. La piacevolezza di un pranzo o di una cena è data sicuramente anche dalla qualità del vino versato nei calici.

Ed è anche con il premio “Emergente Sala” di Witaly che Cecchi prosegue nella valorizzazione del ruolo del cameriere.

In questo contesto lunedì 14 novembre, presso il ristorante Seta al Mandarin Oriental Milano la Famiglia Cecchi ha voluto festeggiare insieme alla stampa un grande “Team di Sala” che per l’anno in corso è stato considerato “migliore Sala d’Italia”.

Il Premio “Sala dell’Anno” della Guida Ristoranti de L’Espresso è stato consegnato dalla Famiglia Cecchi al ristorante Seta del Mandarin Oriental Milan. A riceverlo, il maître Alberto Tasinato e il sommelier Ilario Perrot

Per l’occasione è stato organizzato un pranzo dove la maison ha presentato tre etichette della propria collezione, tre referenze che esprimono toscanità cui sono stati abbinati piatti creati ad hoc dallo chef di Seta, divenuto nel frattempo bistellato,  Antonio Guida.

Dopo una aperitivo di Champagne Collard-Picard Cuvée Prestige (foto 3) distribuito da Cecchi, una volta a tavola sono stati serviti:

l’anteprima di Villa Cerna Riserva 2013, Chianti Classico Riserva Docg (foto 4) da uve sangiovese, completate con colorino, 5 per cento affinato 14 mesi in barrique e 10 mesi in bottiglia;

Poggio al Leone 2011 Morellino di Scansano Docg (foto 5) da uve sangiovese completate da altre locali, 10 per cento, affina 12 mesi in barrique e 8 in bottiglia;

Coevo 2011 Toscana Igt (foto 6), di cui abbiamo parlato qui.

Ad accompagnarli terrina tiepida di piccione al vadouvan, crema di cavolo nero e rigaglie di piccione (foto 7 ); tortelli farciti di polenta e pan brioche su zuppa di lepre e cioccolato (foto 1 ); risotto con crema di porcini, polvere di trombette (foto 8); germano reale farcito, crema di cipolle al sedano e zucca (foto 9); parfait di liquirizia con cristalli di foglie di tabacco Kentucky, pera e crema al caffè.

Famiglia Cecchi è un’azienda storica del Chianti Classico gestita e organizzata dai fratelli Cesare e Andrea Cecchi. A questa realtà fanno capo Villa Cerna, Castello Montaùto, Val delle Rose e Tenuta Alzatura, quattro importanti aziende situate tra le più prestigiose aree vitivinicole italiane: Chianti Classico, San Gimignano, Maremma Toscana e Umbria. Il fatturato consolidato è di oltre 30 milioni di euro, mentre la produzione complessiva è di 7 milioni e mezzo di bottiglie, circa la metà delle quali sono destinate a oltre 50 mercati esteri.

Famiglia Cecchi è anche “distribuzione vini” che attualmente provengono da tre realta:

Collard Picard, maison di Champagne -racoltant manipolant- le cui vigne si estendono nella valle della Marna e della Còtes de Blancs.

Castiglion del Bosco, 59 ettari vitati in una delle zone più vocate della terra del Burnello, una collezione di vini che ne esprimono l’identità unica.

Castelfeder, una bellissima realtà a gestione familiare che nasce lungo la Val d’Adige, tra Trento e Bolzano in una zona particolarmente vocata alla produzione di Sauvignon, Moscato Giallo, Gewürztraminer, Pinot Nero, Schiava.

PROGOETTI CULTURALI:

Nel 2006 Famiglia Cecchi crea CECCHI ARTE, un progetto di dialogo con l’arte contemporanea. Attraverso Galleria Continua, nota galleria internazionale, Famiglia Cecchi ha dato vita ad un progetto che coinvolge tre artisti italiani di età diversa. Questi hanno creato delle opere site specific per le cantine di Castellina in Chianti ed un progetto benefico che ha come mezzo 150 Magnum d’Autore. Inoltre, da novembre 2009 Famiglia Cecchi sostiene il primo Film Festival sulle Arti Contemporanee: LO SCHERMO DELL’ARTE, un progetto internazionale dedicato all’esplorare, analizzare e promuovere le relazioni tra arte contemporanea e cinema.

Da giugno 2016 Famiglia Cecchi entra a far parte della Fondazione Grosseto Cultura che ha come obiettivo quello di promuovere e valorizzare tutte le attività culturali del territorio grossetano.

FAMIGLIA CECCHI

Località Casina dei Ponti, 56

53011 Castellina in Chianti (Siena)

Tel. +39 0577.54311

E-mail: cecchi@cecchi.net

Web: www.cecchi.net

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