La parola chiave di questo periodo è sostenibilità, un tema che appartiene a tutti noi e alle generazioni future. Sulla sostenibilità è incentrata anche la seconda edizione di Vivite, festival del vino cooperativo, che si svolgerà il 17 e 18 Novembre presso il Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano. VIVITE sarà un grande momento di incontro tra sommelier, agricoltori e consumatori del vino: personaggi provenienti da luoghi diversi con “vite” diverse da raccontare all’insegna di musica, arte, teatro e il meglio delle eccellenze italiane proposte dalle cooperative.
L’iniziativa è stata presentata nella Sala Belvedere del Palazzo della Regione Lombardia alla presenza di Ruenza Santandrea, coordinatrice settore vino dell’alleanza cooperativa, che ha esordito proprio spiegando che cos’è Vivite: “Non è una fiera, non è una mostra mercato, è un festival organizzato con l’intenzione di far conoscere una realtà, quella della cooperazione del vino, rappresentata da oltre il 58% di aziende contadine medio piccole”.
All’interno della manifestazione si alterneranno momenti di divertimento a momenti di riflessione e una serie di degustazioni classiche guidate da massimi esperti del settore tra cui Paolo Massobrio e Gabriele Cernilli.
Inoltre, spazio ai talk show denominati “pane e salame”, un tavolo con pane e salame veri, e ovviamente al vino. Primo tema di discussione, che sta particolarmente a cuore al festival, sarà dedicato al linguaggio del vino, un linguaggio che ha bisogno di essere svecchiato affinché “il vino parli la lingua di tutti”.
I numeri della cooperazione vitivinicola evidenziati da Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine-Monitor sono: 84 cantine cooperative; 140.700 soci viticoltori riuniti; 9.000 dipendenti; 60% del vino italiano; 4,5 miliardi di euro di fatturato; 8 cooperative nella classifica delle prime 15 aziende italiane per fatturato; 8 cooperative italiane nella classifica delle prime 15 cooperative Ue. “ Parlando di sostenibilità economica possiamo tranquillamente affermare che il sistema cooperativo ha garantito la sopravvivenza delle imprese e, anche rispetto all’occupazione, il mantenimento di posti di lavoro, proprio in un momento in cui invece la crisi ha decimato queste due variabili”, afferma Denis Pantini.
Presente alla conferenza stampa anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Fabio Rolfi che ha evidenziato: “Abbiamo ritenuto che dopo 50 anni di divisioni cooperative fosse il tempo di aggregare questo mondo, fatto di piccole e grandi cooperative, ma che se confrontato con altre comunità europee rimane ancora di piccole dimensioni”.
Anche quest’anno la comunicazione dell’evento è curata da Lievita, Format House milanese di cui Federico Gordini è co- fondatore e direttore creativo. Gordini ha spiegato che l’allestimento della manifestazione si evolverà rispetto a quello dello scorso anno, con contenuti che mireranno a coinvolgere tanti tipi diversi di pubblico, dagli estimatori e intenditori del vino alla gente comune, semplicemente desiderosa di vivere una esperienza intensa e appagante.
Articolo di: Azzurra Rossi