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Da Sud a Nord, da Palermo dall’Accademia della Vite e del Vino che compie75 anni.
Lunedì 5 febbraio ente morale per il contributo dato al mondo del vino, sono intervenuti:
Rosario Di Lorenzo dell’Università di Palermo che presenta la partnership per un progetto di alta formazione…e
Davide Gaeta, dell’Università di Verona e produttore Valpolicella che insegna economia del vino e scatta una fotografia della situazione economica sul vino italiano

Hanno accelerato i tempi e sul grande tema vino per il comitato scientifico ITS Italian Taste Summit,  fondato da Joanna Miro (foto 2), è importante l’aggiornamento, sul mondo del vino, su nuove strategie…Lenta è l’ Italia dove non c’è possibilità di informarsi sufficientemente, in tranquillità, al passo con le novità. Si rende dunque necessaria alta formazione per le risorse umane delle aziende vitivinicole.

Dalle sensazioni degli economisti fino al 2035 son stimati PIL al max tra lo zero e il due per cento. Il dato va letto in senso pratico.

Si inizia col dire che abbiamo due processi in corso che sono problematici e toccano i vignaioli.

1. Aumento tassi interessi
Venti anni fa quanto si pagava il denaro? Oggi si riesce ad accedere al credito se non mettendo le vigne a garanzia. Dunque che fare?

2. Costi di consumo incidono per 1/3 dei costi della bottiglia e insieme al costo dei servizi senza controllo (gonfiano centri di costo senza che ci sia possibilità di gestione).
E qui di nuovo c’è una altra sfida da raccogliere.

Ci sfuggono i costi perché non vi sono risorse umane qualificate soprattutto aggiornate?

Siamo arrivati a giustificare la produzione di un vino con identità e coerenza nonostante gli oltre 10 miliardi di export vini.

Occorrerebbe andare a parlare a uno ad uno degli stakeholders e clienti e soprattutto in maniera chirurgica. Questa è la visione di ITS e della Marketing Manager Joanna Miro, creatrice dell’evento giunto alla nuova edizione arrivata alla numero sette.

Viene interpellato anche Vincenzo Russo di IULM esperto di neuro marketing che collabora con progetto suggerisce di migliorare la comunicazione del vino.

Siamo d’accordo sul fatto che la Comunicazione non sia cosa semplice, ma richieda coerenza e umiltà nel servizio per fornire nuova conoscenza e spunti di riflessione.

L’approccio dei corsi proposti da ITS?

E’ il cosiddetto Human to Human a sostegno alle aziende

La relazione sensazionale si costruisce infatti human to humaned è impossibile affidarla alla intelligenza artificiale ad esempio come dice anche Vincenzo Russo che ha svolto numerosi studi sull’argomento. Russo ci parla dell’ossitocina che regola il battito del cuore e cambia lo stato umorale rispetto a profumi, luci, immagini, etc…
Tutto questo è neuromarketing.
Ciò che succede nel nostro corpo va studiato per Strategie Nuove di comunicazione

Abbiamo acchiappato anche il libro che ci ha suggerito sull’esperienza neuronale:

David Eagelman come conoscere il tuo cervello, Il Cervello, la tua storia (che noi abbiamo già letto)

Per costruire relazioni e per raggiungere più persone in ottica Business

Una altra valida proposta noi ce l’avremmo nel cassetto e ne parleremo prossimamente con #horezon
Intanto abbiamo allungato il naso sui vini presentati in anteprima alle Masterclass che si tengono nella a Villa Reale di Monza per seguire l’emozione sensazionale.

Lugana 2022 Scolari
peccato il bicchiere troppo pulito
Arriva la mineralità, mela golden croccante. Parliamo poi del
Collio bianco 2019 Angoris
Frutta tropicale mango e papaia disidratata

I rossi di grande estrazione e morbidezza per lo stile internazionale più richiesto, essenze del Sud d’Italia
Aglianico Falerno del Massico di grande identità
Nero d’Avola Sicilia di grande fruibilità e beva
Aglianico Paestum selezione e concentrazione
Primitivo di Manduria interessantissime potenzialità temporali, caldo per la forte sensazione di ciliegia in spirito che portano a ricordi del tempo

Infusione erbe macchia mediterranea per Bomba Carta della famiglia oristanesi, zeddianesi preparata con:
Santolina (foto 3)
Mirto
Rosmarino
Lentisco in miele amaro di corbezzolo
Un gusto dolce amaro per la sensazione di crescita per il futuro vino?

Buon business a tutti gli importatori e distributori giunti da ogni continente. Credete alla storia italiana ancor più!

Di questo Autore