Nella capitale mondiale del design e della moda non poteva mancare un’accogliente location che avrebbe potuto lanciare uno slogan come “mangiare al museo a Milano”. Un posto che trabocca di richiami all’arte dell’ideazione di oggetti d’arredo davvero unici al punto da poter dire che sono anche un bel toccasana per la vista. L’insegna di dove si può mangiare al museo e che ha suggerito lo slogan, è Officina Design Cafè by CHIC Charming Italian Chef, che ha portato all’interno di Adi Design Museum – Compasso d’Oro (in zona Cimitero Monumentale) il principio della sostenibilità nel food; praticamente i principi cardine dell’Associazione che raggruppa chef, pasticceri, pizzaioli di tutta Italia impegnati a rappresentare una food-experience dell’eccellenza del settore dell’enogastronomia.
Adesso, fino al 28 febbraio, Adi Design Museum – Compasso d’Oro, è praticamente “occupato” dal mondo della moda, altro evento di grande richiamo mondiale per Milano, che in occasione della settimana di Milano Moda Donna dedicata alle collezioni autunno-inverno 2022/2023, la Camera Italiana della Moda ne ha fatto il suo quartier generale collocandovi il Fashion Hub Market (aperto al pubblico dalle 9.30 alle 19, nel rispetto delle norme anti Covid-19 vigenti, infotel 02.7771081) e ospita ogni giorno mostre di stilisti emergenti e sfilate. E, quindi, una conferma che questa location avrà un ruolo importante in tutti gli eventi artistici che si svolgeranno a Milano. D’altronde lo spazio (superficie complessiva di 5.135 metri quadri di cui 2400 d’area espositiva) che nel ‘900 era stato prima un deposito di tram e poi un grande impianto di distribuzione elettrica dell’Enel è, oggi, punto di riferimento dell’ideazione artistica e ha voluto il coinvolgimento di CHIC per assicurare ai visitatori un angolo di ristoro di alto livello con “Officina Design Cafè” by CHIC Charming Italian Chef, insieme al bookshop “Officina Design Shop” gestito da Electa Editore.
La caffetteria ripropone quelle che sono le peculiarità di CHIC- Charming Italian Chef, che sono qualità, sostenibilità e salubrità e all’interno del museo sono alla base di una food-experience capace di rappresentare l’intero panorama italiano grazie al coinvolgimento diretto dei soci e a importanti partnership con molte aziende di eccellenza del settore dell’enogastronomia. La sostenibilità è il filo conduttore dell’intera proposta gastronomica della caffetteria con un’ampia gamma di prodotti e preparazioni etiche da consumare durante tutto l’arco della giornata, dalla prima colazione, alla pausa pranzo, fino all’aperitivo serale. I soci Chic si alterneranno nella preparazione di tutti i prodotti in vendita.
Tra di loro, adesso alla caffetteria sono presenti Davide Fiorentini di Faenza con le brioche, le pizze padellino e i biscotti; Renato Bosco di San Martino Buon Albergo con la pizza in teglia croccante; Tommaso Cannata, con i suoi locali di Messina e di Milano con la pasticceria siciliana e il pane; gli chef Stefano Masanti di Madesimo, Emanuele Vallini di Bibbona, Enrico Bergonzi di Colorno e Gianni Tarabini di Mantello con i “Panini Gourmet”. Mentre allo chef romagnolo Pier Giorgio Parini è affidato il coordinamento del menu e la definizione dei piatti proposti quotidianamente.
Gli orari di “Officina Design Cafè” sono dalle 10.30 alle 20, dal martedì alla domenica (infotel +39 366.7118163).
E, così, dopo la piacevole immersione nella creatività artistica di quanti hanno ricevuto il prestigioso per la bellezza delle opere che hanno creato, si può godere il piacere di gustare la creatività gastronomica degli chef italiani ai tavoli dell’accogliente Officina.