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Radura Pomario: l’Umbria nel calice

Giangiacomo Spalletti Trivelli e Federica De Santis, proprietario e agronoma della casa vinicola Pomario,  hanno presentato in un press lunch organizzato dall’agenzia di comunicazione PR Comunicare il vino  presso il ristorante Ai Chiostri di Milano  il cru Radura 2021 e altre etichette aziendali. Pomario, che abbiamo presentato qui,  trae le sue origini nel 2004 quando Giangiacomo Spalletti Trivelli e la moglie Susanna d’Inzeoacquistano l’omonima tenuta che consiste in 50 ettari dei quali 40 boschivi. La località si trova nell’Umbria perugina in odor di Toscana, considerato che è distante poco più di trenta chilometri da Montepulciano e da Montalcino. Il vigneto, inizialmente di un ettaro e mezzo, si ingrandisce negli anni diventando di quattro ettari.

Radura Umbria Rosso IGT 2021 e Ciliegiolo Umbria Rosso IGT 2022 (foto 2)
Nel 2015” come spiega Giangiacomo Spalletti Trivelliabbiamo acquistato l’azienda confinante e questo ci ha permesso di mettere a dimora altri 5 ettari di vigneto così da arrivare agli attuali 9 ettari. Da una di queste vigne nascono i rossi Radura e Ciliegiolo”. Il vigneto si trova attorniato da un bosco, pertanto in un ambiente ricco di biodiversità e protetto dalla peronospora.

La piantumazione di questo terreno molto umido e fresco, è stato impegnativo, “però” come precisa Federica De Santisla freschezza in questi anni di caldi eccessivi si è rivelata utile per le piante”.

In una parte del vigneto è stato messo a dimora il ciliegiolo, mentre nell’altra parte i vitigni alicante, colorino, foglia tonda, malvasia nera e un clone di sangiovese.

Radura

Quando questa parcella è stata vendemmiata la prima volta, già dal mosto l’azienda si accorge del potenziale del nuovo vino. Il vitigno predominante è il sangiovese, mentre le altre varietà sono equamente presenti. Si tratta di uve che fanno parte della tradizione così come la vinificazione. Infatti la vendemmia si esegue in un periodo di maturazione intermedio vinificando così l’uvaggio tutto insieme, senza cioè dar luogo a vinificazioni separate. Pertanto alcune uve sono colte maggiormente mature di altre e quelle più verdi conferiscono freschezza al vino. Dopo una lunga fermentazione Radura è elevato 12 mesi in tonneau, sosta successivamente un altro anno in anfora di ceramica quindi affina in bottiglia.

Note gustative

Possiede colore rosso intenso.

Al naso le note agrumate e di susina matura si mescolano a quelle balsamiche che completano il quadro olfattivo.

In bocca è complesso, con equilibrio tra tannino e acidità con ritorni fruttati che comunicano piacevolezza al sorso che è ricco e succoso.

Ciliegiolo 

La vinificazione delle uve ciliegiolo, come per Radura, prevede un passaggio di 12 mesi in tonneau prima di proseguire con l’affinamento in bottiglia.

Note gustative

Possiede colore rosso rubino.

Al naso l’impatto è fruttato, si evidenziano piccoli frutti quali mirtillo e mora.

In bocca la morbidezza matura si intesse alla vena fresca, con tannino presente, croccante che vivacizza la beva dal finale piacevolmente sapido.

Arale Umbria Bianco IGT 2022 (foto 3)
È prodotto con uve trebbiano toscano completate da malvasia 20%, di una vecchia vigna abbondonata con impianti di sangiovese, trebbiano e malvasia. Nel ricostituirla è stato privilegiato il trebbiano cambiandone i sesti d’impianto, abbassandone la resa sino ad arrivare 40 quintali per ettaro.

Le uve, raccolte molto tardi, a settembre inoltrato quasi a ottobre, svolgono una lunga criomacerazione in vasche di acciaio che si può protrarre per due settimane, “sino quando” precisa De Santisvediamo che colore e tannino ceduto dalla bucce sono sufficienti; allora lasciamo la temperatura libera”.

Il mosto fermenta grazie al pied de cuve, ossia uno starter della fermentazione, con lieviti indigeni “ si alza il cappello, quindi dopo due giorni lo sviniamo”. Dopo questa prima fase in acciaio la fermentazione prosegue in barrique per circa due mesi. Successivamente è effettuato un travaso, quindi il vino è prima elevato per due mesi in barrique, quindi filtrato (filtro grosso) e imbottigliato.

Note gustative

Colore giallo paglierino carico che vira all’oro antico.
Al naso profumi di frutta estiva e fiori di gelsomino e di acacia cui si uniscono sentori speziati.
Gusto fresco, sapido, salino, con note agrumate e floreali d’acacia con mineralità finale.

Sariano Umbria Rosso IGT 2020 (foto 4)

Nasce da sangiovese in purezza, che discende dalla stessa vigna del trebbiano Arale. Sono state infatti raccolte le marze di sangiovese per la clonazione per poi mettere a dimora una vigna nuova con i cloni di quella originali. Le uve sono raccolte tardi tra fine settembre e inizi ottobre e il pigiato macera sino a dicembre. Il vino è elevato in botti grandi da 25 ettolitri per 22-23 mesi, è filtrato leggermente e affinato in bottiglia per almeno dei mesi.

Note gustativeColore rosso rubino intenso.

Al naso si evidenziano ricordi di frutta rossa estiva in particolare di prugna e di ciliegia, cui si uniscono sfumature boisé e speziate.
In bocca il sorso è scorrevole con tannini levigati; vi è corrispondenza con quanto colto in fase olfattiva, e alle note fruttate si uniscono ricordi speziati.

Sariano Umbria Rosso IGT 2020 (foto 4)

Nasce da sangiovese in purezza, che discende dalla stessa vigna del trebbiano Arale. Sono state infatti raccolte le marze di sangiovese per la clonazione per poi mettere a dimora una vigna nuova con i cloni di quella originali. Le uve sono raccolte tardi tra fine settembre e inizi ottobre e il pigiato macera sino a dicembre. Il vino è elevato in botti grandi da 25 ettolitri per 22-23 mesi, è filtrato leggermente e affinato in bottiglia per almeno dei mesi.

Note gustativeColore rosso rubino intenso.

Al naso si evidenziano ricordi di frutta rossa estiva in particolare di prugna e di ciliegia, cui si uniscono sfumature boisé e speziate.
In bocca il sorso è scorrevole con tannini levigati; vi è corrispondenza con quanto colto in fase olfattiva, e alle note fruttate si uniscono ricordi speziati.

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