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Il libro “Saranno Famosi” mutua il nome dall’omonima rubrica del mensile La Cucina Italiana, pubblicata quando il magazine era diretto da Paola Ricas. La rubrica era curata da Tony Cuman raffinato sommelier, grande gourmet e per gli amici indimenticabile gourmand, deceduto nel maggio del 2021.

Nella cucina nella redazione della testata giornalistica gastronomica più autorevole, Tony Cuman invitava mensilmente talentuosi cuochi a suo giudizio promettenti, detentori delle qualità necessarie per diventare un giorno famosi. Si sa che il tempo sa rendere giustizia assegnando con totale equanimità meriti e demeriti, così da premiare i sagaci e zittire i millantatori. E il tempo diede ragione a Tony Cuman perché aveva visto giusto se consideriamo che i cuochi invitati, non ancora illuminati dai riflettori della notorietà, presto lo sarebbero stati.

Ed è sufficiente sfogliare il volume per trovare conferme: nel 1995 vennero invitati Moreno Cedroni e Antonella Ricci, nel 1997 Giancarlo Perbellini, nel 1999 Mauro Uliassi, nel 2003 Massimo Bottura, nel 2005 Niko Romito e nel 2006 Pino Cuttaia.

Ma oltre a cogliere l’essenza della cucina dei cuochi invitati, sua era la capacità di metterli a proprio agio perché potessero raccontare al meglio la propria narrazione culinaria. Per noi che abbiamo conosciuto e stimato Tony Cuman, sfogliare questo libro è un viaggio nei ricordi, in cui respiriamo l’atmosfera di una cucina in divenire che da ancillare, a partire da Gualtiero Marchesi diventava con il trascorrere degli anni sempre più protagonista, colta e raffinata.

Ma per chi Tony Cuman non l’ha conosciuto o per chi quegli anni non li ha vissuti, Saranno Famosi è un prezioso libro di storia della cucina italiana perché qui troviamo tra i nomi che più hanno dato lustro alla ristorazione ma che già dimostravano di possedere conoscenze approfondite dei prodotti e delle tecniche, la sensibilità nel declinare gli ingredienti per esprimere idee nuove senza cacofonie cucinarie… Merito di Tony Cuman, aver colto talenti spesso ancora in nuce fornendo loro un palcoscenico tra i più qualificati, conosciuti e seguiti. Ed è con tale consapevolezza che riteniamo il sottotitolo Promesse mantenute pertinente, calzante e appropriato.

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