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Un grande “contenitore” nel quale la chiocciola ci guazza dentro tra sostenibilità ambientale, valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, economia, innovazione che interessa anche la cosmetica e la medicina, e la gola. Questa potrebbe essere la sintesi di “Helix 2020 – Uomo Digitale Terre”, la grande manifestazione dedicata all’economia elicoidale in corso a Cherasco, la cittadina del Piemonte capitale della chiocciola italiana.

La manifestazione è iniziata la sera di venerdì 25 con la cena di gala sul tema “il tartufo incontra la chiocciola” presso il ristorante “La Ciau” di Treiso dove lo chef Maurilio Garola ha deliziato gli ospiti con l’aperitivo di benvenuto per la presentazione di “Mondo Helix” (con prodotti di vari sponsor, tra carne, pesce, verdura, caldi e freddi), per proseguire con Amoretti di coscette di rana con Bagnet verde Piemontese, Uovo in cocotte servito nel suo scrigno con tartufo bianco, Tortelli al ragù napoletano e crema di Parmigiano Reggiano 36 mesi affumicato, Chiocciole metodo Cherasco ai porri di Cervere con fondente di patate e foie gras affumicato, Gelato di panna cotta salsa al caramello e tartufo bianco, Caffè e lingotto di Torrone delle Langhe.

Ben appagati, sabato 26 tutti al lavoro per dare una risposta concreta e strutturata ad alcuni dei cambiamenti che il mondo agricolo, geopolitico ed enogastronomico sta conoscendo in questi mesi, ha premesso Simone Sampò (foto 3), presidente dell’Istituto internazionale di elicicoltura Chioccola metodo Cherasco. E, cioè, “la necessità di crescita comune, progressiva; l’obbligo di condividere e sviluppare idee, innovazioni, tecnologie e contenuti. La volontà di “partire da ciò che si ha”, conoscerlo, svilupparlo e lanciarlo alla ribalta internazionale nella sua identità più forte, genuina, socialmente utile, capace di raccogliere la doppia sfida del basso impatto ambientale e della crescita locale.

Una crescita appunto elicoidale poiché nasce dalla chiocciola, dalle sue virtù e dalle sue peculiarità per “contaminare” e creare opportunità di sviluppo di filiera in settori diversificati: l’agricoltura, l’allevamento, la cosmetica e la medicina, la ristorazione, fino a diventare un’opportunità di impresa ed un mezzo di sostentamento principale di nuovi nuclei familiari, contribuendo perfino alla riqualificazione economica e sociale di interi territori rurali”.

Una sfida che sembra impossibile, troppo ideale per essere vera. Helix2020 dimostra che l’economia elicoidale è di tutti, parte dalla chiocciola ma fa crescere famiglie, territori, regioni intere. “I primi 6 mesi del 2020 ci hanno portati a nuove riflessioni, costretti a guardare dimensioni diverse. L’idea di Helix 2020 è maturata durante lo svolgimento delle nostre giornate formative con gli elicicoltori attuali e futuri che, per motivi di emergenza sanitaria, sono state realizzate in rete. Un pubblico inaspettato ha partecipato, da ogni parte del mondo. Abbiamo fatto tesoro di questa esperienza e l’abbiamo studiata per renderla applicabile sempre, cercando una strada per metterla al servizio del reale.

Crediamo che l’economia elicoidale possa fare un salto di qualità. Partendo dall’uomo, principale attore, e dalla terra uniamo il digitale, creando le premesse per applicare questo sistema non solo all’elicicoltura ma anche in altri settori”, ha sottolinea Sampò, prima di chiudere la prima giornata di lavoro e invitare gli ospiti alla cena organizzata dall’Hotel Somaschi di Cherasco con il menù “La Granda e Michelis incontrano la chioccola” con il Frittino misto “La Granda” (guanciale, cuore, chiocciola con prosciutto crudo di Cuneo), seguito sempre da piatti a base di carne de “La Granda” come la Battuta di Fassona, il Vitello tonnato, il Tortino di chiocciole con aceto di Thun e acetosella, i Ravioli di erbette Michelis con sugo di chiocciole e melanzane, le Chiocciole con dadolata di lingua scottata e peperoni e pomodori in umido, conclusione con Gelato al Fiordilatte da agricoltura simbiotica, Pasta di meliga Michelis e melanzana vetrificata.

Il palinsesto alterna cene con dibattiti, tavole rotonde di approfondimento, esposizione di case history di imprenditoria legate all’elicicoltura, dimostrazioni live di tecniche di elicicoltura ma anche di cucina. Tant’è che domenica 27 – ultimo giorno della grande manifestazione – un momento speciale è dedicato all’imprenditoria femminile, portatrice di valori unici, di esempi e modelli di tenacia e di resilienza. Nella sede del Museo Wine Experience di Priocca che con Mondodelvino è uno dei main sponsor del festival, dialogheranno importanti figure di donne del mondo dell’imprenditoria, dell’elicicoltura, dell’editoria e della gastronomia accomunate dal messaggio che fare rete e creare alleanze sia il motore grazie al quale anche le crisi possano essere superate.

Dopo ci penserà lo chef Elide Mollo ha deliziare il palato, nel ristorante “In Centro”, con la sua spiralizzazione delle chiocciole, con piatti come Taco di sedano rapa e toma brilla, Frittata di chiocciole, Peperoni farciti con tonno acciughe e capperi, Risotto al castelmagno (12. 24. 36. mesi), Porro di Cervere calamari e leggera bagna cauda, Dolce di nocciola.

E, infine, la conclusione della manifestazione presso il ristorante La Madernasse di Guarene dove lo chef Michelangelo Mammoliti proporrà il Canapè abbinato con Alta langa Cuvage, fricassea di chioccole di Cherasco mousseline di patata della Bisalta infusione alla salvia icterina con Moscato metodo classico millesimato in abbinamento, Spaghetto cotto in estrazione di sottobosco minute di Maxima e Brachetto rosè sei anime, Trota fario mie cuit regina dei prati chiocciole profumate al levistico con Nebbiolo metodo classico brut millesimato in abbinamento, Faraona arrostita infusione al savagnin navarin di aspersa servita con Barbaresco, Tarte soufle alla pera Madernassa gelato profumato alla taneda e Moscato Asti dolce.

Tutto in omaggio alla Chiocciola Metodo Cherasco, che invoglia anche a godere delle bellezze delle Langhe patrimonio Unesco.

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